Vent’anni fa presero il volo i Negramaro
Scritto da Bruno Gaipa il 4 marzo 2025
Vent’anni fa presero il volo i Negramaro
Mentre fuori imperversano maschere e coriandoli, oggi ricorre il ventesimo compleanno di una canzone che ha lasciato un segno indelebile nella musica italiana.
Era il 4 marzo 2005. L’Italia era diversa. I telefoni servivano ancora principalmente per telefonare. Facebook era appena nato e Instagram non esisteva nemmeno nei sogni del suo creatore. E sei ragazzi del Salento stavano per cambiare per sempre le loro vite – e un po’ anche le nostre.
L’INIZIO DI TUTTO – Immaginate la scena: un gruppo di amici salentini, cresciuti tra gli ulivi e il mare cristallino, decidono di mischiare rock, elettronica e tradizione in un cocktail esplosivo. Il nome? Negramaro, come il vino della loro terra. Già, perché quando sei del Sud, la terra te la porti dentro anche quando fai rock.
Avevano già pubblicato due album, quasi in sordina. Ma quel giorno di marzo, mentre in radio iniziava a suonare “Mentre tutto scorre“, qualcosa cambiò. Come un fiume carsico che improvvisamente riemerge in superficie, i Negramaro esplosero nel panorama musicale italiano.
LA MAGIA DI SANREMO E LA “SCONFITTA” PIÙ VINCENTE DI SEMPRE
Permettetemi una confessione: ricordo ancora quando li vidi per la prima volta a Sanremo. Giuliano Sangiorgi, con quella sua voce potente e fragile allo stesso tempo, sembrava quasi fuori posto tra i canoni tradizionali del Festival. E infatti… non vinsero.
Ma a volte le sconfitte nascondono vittorie molto più grandi. Quel Premio della Critica Radio & TV alla 55esima edizione del Festival fu solo l’inizio di una cascata di riconoscimenti: il Premio Rivelazione al Festivalbar 2005, il Premio Best Performer al Festivalbar 2006, il Premio Lunezia, gli MTV Europe Awards… la lista è talmente lunga che rischierei di tenervi qui fino al Mercoledì delle Ceneri! A proposito, qualcuno si ricorda chi vinse Sanremo quell’anno?
UN ALBUM CHE NON VOLEVA SMETTERE DI VENDERE
“Mentre tutto scorre” non fu solo un singolo di successo ma un album che sembrava aver preso residenza stabile nella classifica dei dischi più venduti in Italia: 83 settimane consecutive! Per dare un’idea della portata di questo fenomeno, considerate che alcuni matrimoni durano meno.
Seicento mila copie vendute. Oro, platino e poi diamante. Alessandro D’Alatri che sceglie otto brani per il suo film “La Febbre”. E poi ancora un doppio Nastro d’Argento. Non male per sei ragazzi che fino a poco prima suonavano nei piccoli locali del Salento, vero?
I Negramaro hanno dimostrato che si poteva essere autenticamente rock e profondamente mediterranei allo stesso tempo. Che si poteva scrivere in italiano senza scimmiottare l’inglese. Che la poesia e l’energia potevano convivere.
Come disse una volta Giuliano Sangiorgi: “Noi cantiamo in italiano perché in italiano sogniamo”. E hanno fatto sognare anche noi.
MENTRE TUTTO SCORRE… LA VITA CONTINUA
Oggi, vent’anni dopo, mentre molte band dell’epoca sono scomparse o hanno cambiato formazione, i Negramaro sono ancora qui, ancora insieme. E “Mentre tutto scorre” continua a risuonare, a emozionare, a raccontare di quel desiderio universale di fermare il tempo mentre tutto, inevitabilmente, scorre.
È una canzone che parla di cambiamento, di resistenza, di quella sensazione di trovarsi in mezzo al fiume del tempo cercando disperatamente di aggrapparsi a qualcosa. E forse è proprio per questo che, nonostante siano passati vent’anni, continua a parlarci come se fosse stata scritta ieri.
E mentre fuori continua la festa del Carnevale, noi brindiamo ai Negramaro e a “Mentre tutto scorre”. Perché, come dice la canzone, tutto passa, tutto cambia. Ma alcune cose – le più importanti – restano.
Grazie ai Negramaro per questi vent’anni di emozioni. Il tempo scorre, la musica resta.