Venezia: si paga il biglietto per entrare come al cinema? Tra meme e polemiche, la città si trasforma in un set a pagamento
Scritto da Bruno Gaipa il 25 aprile 2024
Venezia: si paga il biglietto per entrare come al cinema? Tra meme e polemiche, la città si trasforma in un set a pagamento
Si apre il sipario sul Ponte della Liberazione a Venezia, ma non è per un nuovo film. La protagonista questa volta è la città stessa, o meglio, il suo nuovo biglietto d’ingresso, che ha acceso i riflettori non solo dei cinefili, ma anche di polemiche e meme sui social.
Venezia, la musa del cinema, da sempre set d’elezione per pellicole indimenticabili, si trasforma ora in una sorta di mega cinema o museo a cielo aperto. Nei giorni di maggior affluenza turistica, per varcare i suoi ponti e perdersi tra le sue calli, i visitatori dovranno staccare il biglietto, proprio come per una proiezione o una visita guidata.
Il prezzo? Cinque euro, un pedaggio per ammirare la magia di Venezia. Ma attenzione, non per tutti: i turisti mordi e fuggi dovranno sborsare, mentre gli ospiti degli hotel saranno gli spettatori con abbonamento stagionale.
Polemiche e meme si scatenano come una pioggia di popcorn virtuale. Da un lato, il Comune difende la scelta: ordine pubblico, sicurezza e decoro hanno un prezzo, soprattutto con la marea di turisti che ogni anno sbarca in laguna. Dall’altro, c’è chi teme che Venezia diventi un parco giochi per ricchi, accessibile solo a chi può permetterselo.
Intanto, sui social è già showtime: meme divertenti, storie ironiche e discussioni accese dividono il pubblico. Biglietto sì o biglietto no? Il dibattito è aperto, come un sipario che si alza su un nuovo capitolo per la storia di Venezia.
L’esperimento è solo iniziato, ma promette di tenere banco a lungo, non solo in Italia ma anche nel resto del mondo. Venezia, città-cinepresa, si prepara a riprendere un nuovo film, con turisti protagonisti e polemiche al posto dei ciak.
Biglietto si, biglietto no, secondo te è giusto ?