Una giornata di speranza e riscatto al carcere di Poggioreale
Scritto da Bruno Gaipa il 10 luglio 2024
RIASCOLTA DA QUI LE DEDICHE DEI RAGAZZI DEL REPARTO SAN PAOLO
Poggioreale, 8 luglio 2024 – Nel pomeriggio di lunedì, dalle 14 alle 17, il reparto San Paolo del carcere di Poggioreale è stato teatro di un evento carico di emozioni e significati profondi. Tredici giovani detenuti, partecipanti del laboratorio di scrittura creativa, hanno ricevuto altrettante copie del libro La Radio Fa Scuola, in un incontro organizzato per discutere del valore della passione e dell’amore.
L’iniziativa ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi del reparto, che si sono mostrati entusiasti di parlare delle loro passioni, in particolare per la radio e la musica. Durante l’incontro, è stato evidente quanto questi giovani abbiano desiderio di ripartire dai giusti valori e ritrovare un senso di amore verso se stessi e la società.
La musica, in particolare, ha rappresentato un filo conduttore potente e unificante. Ognuno dei tredici ragazzi ha scelto una canzone e ha condiviso le proprie motivazioni per quella scelta, contribuendo alla creazione di un servizio radiofonico che ha raccolto e amplificato le loro emozioni. Questo progetto non solo ha permesso loro di esprimersi, ma ha anche dimostrato quanto la musica possa essere un’importante via di fuga e un mezzo per riconnettersi con se stessi.
L’incontro ha messo in luce la voglia di cambiamento che anima questi giovani. Nonostante gli errori del passato, per i quali stanno pagando con la detenzione, hanno manifestato un forte desiderio di reintegrarsi nella società in modo positivo e costruttivo. Questo momento di condivisione e riflessione è stato vissuto come un’opportunità per guardare avanti con speranza.
A testimonianza della loro determinazione a cambiare, i ragazzi hanno scritto una lettera toccante in cui esprimono il desiderio di rialzarsi e ricominciare. L’iniziativa è stata resa possibile grazie alla collaborazione con l’associazione Liberi di Volare, che organizza un laboratorio di scrittura per i detenuti, e al supporto di Paola Romano.
Un ringraziamento speciale va anche a Graus Editore, ai lettori presenti nelle presentazioni del libro e a Luigi Aprea per aver donato le copie ai giovani. Speriamo di offrire loro un momento di evasione con la fantasia, simile a quello che la musica sa regalare. Se le parole hanno ancora un peso e un potere, possono certamente contribuire a sostenere questi giovani nel loro percorso di redenzione.
L’evento di lunedì è stato un chiaro esempio di come la cultura e la creatività possano fungere da strumenti di rinascita, portando un raggio di luce e speranza anche nei contesti più difficili.
