Buon Avellino ma manca il gol, ko con il Crotone ai rigori
Scritto da Dino Manganiello il 27 luglio 2024
AVELLINO-CROTONE 3-5 dcr (0-0)
AVELLINO (3-5-2): Iannarilli (1′ st Marson); Cancellotti (27′ st Fusco), Armellino (1′ st Rigione), Frascatore (17′ st Benedetti); Tribuzzi (17′ st Sannipoli), Rocca (17′ st De Cristofaro), Palmiero (27′ st Llano), D’Ausilio (17ì st Sounas), Liotti (17′ st Cancellieri); Russo (17′ st Patierno), Gori (27′ st Maisto).
Allenatore: Michele Pazienza.
CROTONE (4-2-3-1): Sala (1′ st D’Alterio); Rispoli (13′ st Leo), Cargnelutti, Di Pasquale (25′ st D’Aprile), Giron (25′ st Groppelli); Silva (25′ st Di Stefano), Schirò; Oviszach (1′ st Kostadinov), Vitale (33′ st Rojas), Spina (13′ st Cantisani); Tumminello (13′ st Gomez).
Allenatore: Emilio Longo.
ARBITRO: Guarino di Avellino. Assistenti Petrozziello e Forgione.
LA SEQUENZA DEI RIGORI: Gomez gol; Cancellieri gol; Di Stefano gol; Fusco gol; Rojas gol; Sounas parato; Kostadinov gol; Llano gol; Cargnelutti gol.
AVELLINO – L’Avellino perde ai rigori (0-0 dopo i 90 minuti) contro il Crotone con i rossoblu che quindi si aggiudicano il ‘Memorial Criscitiello’. Fatale l’errore dal dischetto di Dimitrios Dounas, infallibili invece i calabresi. Per i Lupi si è trattato del quarto test stagionale, l’ultimo prima dell’impegno ufficiale in coppa con la squadra di Michele Pazienza che ha comunque fatto una buona impressione al netto di qualche biancoverde ancora indietro in quanto a brillantezza e di una manciata di ghiottissime occasioni sprecate.
Michele Pazienza ha proposto al fischio d’inizio la formazione che al momento si può definire ‘titolare’, al netto delle condizioni non al ancora al top degli ultimi arrivati Sounas, Patierno e Michele Vano. Per i pitagorici di Emilio Longo 4-2-3-1 con Tumminello unica punta e l’ex Maxime Giron sulla corsia sinistra a contrapporsi proprio con Alessio Tribuzzi, da poco passato proprio dai calabresi ai biancoverdi. Nella ripresa per i Lupi dentro man mano tutti gli altri effettivi o quasi. Tra questi, allo scoccare dell’ora di gioco, due tra i più attesi: Sounas e Patierno.
LE INDICAZIONI – Buona in generale la gamba, positivi piglio, voglia di fare il match e intensità, nutrita la produzione offensiva, interessanti le opzioni per la costruzione per vie centrali che chiama in causa le mezzali o la punta che viene incontro. Attenta la retroguardia, un po’ di fatica davanti nel raggiungere la linea di fondo anche a causa di un Tribuzzi un tantino pigro nel puntare l’avversario. In evidenza invece Cancellotti, Armellino, ma anche Russo, Palmiero e soprattutto Liotti e un D’Ausilio guizzante e spesso a tutto campo. Peccato i gol falliti (le occasioni più ghiotte proprio da D’Ausilio e Liotti: palo per quest’ultimo). Un paio di brividi per altrettante prese alte fallite da Iannarilli. Nella ripresa, dopo i tanti cambi, biancoverdi con il 4-4-2 e con meno verve. Bravo Patierno a smistare venendo incontro ma anche lui poco cinico sotto porta. Voglioso De Cristofaro, puntuale Rigione. Peccato per l’errore dal dischetto di un Sounas che aveva lasciato intravedere già giocate di fino.
In attesa di novità dal mercato (Toscano a un passo, pressing continuo per Renan, Enrici nel mirino), l’Avellino riprenderà la preparazione martedì (30 luglio) per iniziare la marcia di avvicinamento alla partita di coppa Italia Frecciarossa contro la Juve Stabia in programma domenica 4 agosto al Partenio-Lombardi. Chi passa il turno gioca a Udine il prossimo 9 agosto per il secondo turno.
D’AGOSTINO: “VOGLIAMO FARE UN CAMPIONATO IMPORTANTE” – Prima del match e appena dopo la presentazione della squadra e delle divise che caratterizzeranno la prossima stagione, ecco le parole del patron Angelo D’Agostino: “Stiamo cercando di costruire il gruppo nel modo giusto, dobbiamo far bene, l’intenzione è fare un campionato importante”. Il responsabile dell’area tecnica, Giorgio Perinetti, ha invece lanciato un appello: “Si vince insieme. Qui c’è un pubblico importante che ci può dare una grandissima mano”. Il tutto mentre la Curva Sud intonava in loop cori inequivocabili: “Vogliamo vincere” e “Portateci via da questa categoria”.