Terremoto ai Campi Flegrei , Edoardo Cosenza :”Fortissima scossa, ma una buona notizia c’è”
Scritto da Bruno Gaipa il 13 marzo 2025
Terremoto ai Campi Flegrei , Edoardo Cosenza : “Fortissima scossa, ma una buona notizia c’è”
RIASCOLTA DA QUI L’INTERVISTA ALL’ASSESSORE DI NAPOLI ALLA PROTEZIONE CIVILE EDOARDO COSENZA
Nella notte appena trascorsa, la città di Napoli e i comuni limitrofi hanno vissuto momenti di forte preoccupazione a causa di una scossa di magnitudo 4.4, che ha scosso in particolare le aree di Pozzuoli, Bacoli e il quartiere di Agnano-Bagnoli. A fare il punto sulla situazione è stato l’Assessore alla Protezione Civile del Comune di Napoli, Edoardo Cosenza, ai nostri microfoni
Un sistema di emergenza immediatamente operativo – “Nel mio ruolo è il minimo, ma devo dire che nessuno ha dormito, nemmeno a Roma, dove il collegamento con la Protezione Civile nazionale è stato istantaneo. Già dalle 2:30 il prefetto ha convocato una riunione operativa con il vertice della Protezione Civile nazionale, il capo Vigilio Foco, le Asl e i sindaci di Napoli, Pozzuoli e Bacoli. Tutto il sistema era attivo per prendere decisioni comuni e valutare i danni“, ha spiegato Cosenza. L’Assessore ha inoltre evidenziato che una scossa di simile entità si era già verificata nel maggio dello scorso anno, sebbene in una zona leggermente diversa. “La sensazione è che questa scossa sia stata più intensa, ma saranno i geofisici a dare una valutazione esatta“, ha aggiunto.
Danni contenuti, ma forte impatto psicologico – Nonostante le accelerazioni sismiche registrate siano state significative, non si sono verificati danni strutturali agli edifici. “Il patrimonio edilizio ha resistito bene. Il ferito inizialmente segnalato è stato colpito dal crollo di una controsoffittatura, non di un solaio. Certamente ci sono stati distacchi di calcinacci, lesioni ai tramezzi e danni secondari alle facciate, ma nulla che comporti sgomberi o inagibilità rilevanti“, ha assicurato Cosenza. Il vero problema resta lo stress psicologico che eventi simili provocano sulla popolazione. “Soprattutto di notte, la paura è enorme. Questa volta le scosse si sono sentite molto chiaramente in diversi quartieri di Napoli, creando apprensione tra i cittadini“, ha spiegato l’Assessore.
L’evoluzione del fenomeno bradisismico – Cosenza ha chiarito che il fenomeno del bradisismo è strettamente monitorato dagli esperti dell’Osservatorio Vesuviano. “Finché c’è sollevamento del suolo e spinta di gas verso l’alto, i terremoti continueranno a verificarsi. Tuttavia, siamo lontanissimi da qualsiasi rischio eruttivo: la spinta in atto è dovuta ai gas e non alla risalita di magma“.Il fenomeno ha avuto andamenti simili negli anni ’70 e ’80, quando improvvisamente l’attività si è fermata. “Non si possono fare previsioni esatte su quando accadrà nuovamente, ma possiamo dire con certezza che finché il suolo si solleva, altre scosse ci saranno“, ha aggiunto.
Le raccomandazioni ai cittadini – Un punto fondamentale riguarda le precauzioni che i cittadini devono adottare. “Moltissimi residenti al di fuori dell’area bradisismica sentono le scosse, ma le sollecitazioni sugli edifici sono basse. Avvertire il movimento è fastidioso e stressante, ma ciò non significa che ci siano danni strutturali“, ha spiegato Cosenza. Le zone più interessate restano Agnano-Bagnoli, Pozzuoli e parte di Bacoli, mentre nelle altre aree si tratta solo di percezione del sisma, senza reali conseguenze sugli edifici.
Un test superato per la tenuta strutturale – L’evento sismico della scorsa notte rappresenta una sorta di “stress test” superato positivamente. “I dati accelerometrici registrati sono storici e verranno sicuramente studiati. Tuttavia, la tenuta delle strutture ha retto, dimostrando che il nostro patrimonio edilizio è in grado di sopportare questi eventi senza danni gravi“. L’Assessore ha concluso ringraziando i vigili del fuoco e tutte le forze impegnate nella gestione dell’emergenza: “Il nostro compito è reggere, essere presenti e garantire sicurezza ai cittadini“.
L’attenzione resta alta, ma il messaggio è chiaro: paura sì, ma nessun allarmismo eccessivo. Napoli e i Campi Flegrei continuano a convivere con il bradisismo, ma con un sistema di monitoraggio sempre più efficace e pronto a rispondere alle emergenze.