Sounas non usa mezzi termini: «Ad Avellino per vincere il campionato»

Scritto da il 24 luglio 2024

Conferenza stampa di presentazione per il nuovo centrocampista dell’Avellino Dimitros Sounas che, dopo la seduta mattutina di allenamento, ha incrociato microfoni e taccuini dal ritiro di San Gregorio Magno.

Avellino, Dimitros Sounas si presenta alla piazza biancoverde

LA TRATTATIVA E LE CARATTERISTICHE – «Vorrei ringraziare la società e il mister per la loro fiducia. Quando ti chiama una piazza come Avellino non si può pensare due volte. Il progetto e la piazza mi hanno convinto. Ho ancora voglia di fare bene e vincere il campionato. Sono sicuro che darà il massimo, come sempre, per portare questa piazza dove merita. Nasco come una mezzala offensiva, ma sono a disposizione per aiutare la nostra squadra in qualunque posizione».

LE PRIME IMPRESSIONI E LE ANALOGIE CON IL CATANZARO – «L’impressione è molto positiva. Ho trovato un gruppo sano, di ragazzi straordinario. Lavoriamo duro tutti i giorni. Il gruppo è pronto a dare il massimo durante il campionato. Speriamo di continuare su questa squadra, tutti insieme, perché sarà lunga».

I PANNI DA LEADER – «Se non ero consapevole non ero qui. Al di là dei contratti sono appassionato del calcio. Sono qui per vincere. Mi ha convinto il progetto e la fiducia che ha dimostrato la società nei miei confronti. Sono qui per dare una mano».

IL RAPPORTO CON VANO – «Vano, a livello umano, è un ottimo ragazzo. A livello calcistico serve a tutti gli allenatori. Si sacrifica molto per la squadra».

I SEGRETI DEL CATANZARO E LA PERCAZIONI DELLA PIAZZA AVELLINO – «Il nostro segreto era il gruppo, che è cresciuto mese dopo mese. Nei momenti di difficoltà siamo stati sempre uniti. Qui ho le stesse sensazioni di quando sono arrivato a Catanzaro. Ricordo la partita Avellino-Catanzaro terminata due a due. Nel secondo tempo la stava per vincere la curva. Dopo la partita, parlando con i miei ex compagni, gli parlavo dei tifosi dell’Avellino».

IL SECONDO GRECO DELLA STORIA BIANCOVERDE – «Conosco Anastopoulos come personaggio ma non conosco la sua storia ad Avellino. Mi interessa il presente e la squadra attuale».

COSA CHIEDE PAZIENZA – «Cercherò di aiutare i nostri attaccanti e magari centrare qualche gol con giocate personali. Sono pronto a sacrificarmi. Il mister chiede intensità e uno contro uno in zone altissime. Gli ultimi anni ho lavorato in questo modo».

IL NUMERO DI MAGLIA – «Ho scelto il 24. Con questo numero ho iniziato nei professionisti e ha portato bene».

 


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