Simona Boo: una voce vulcanica tra musica, teatro e impegno sociale
Scritto da Bruno Gaipa il 19 dicembre 2024
Simona Boo: una voce vulcanica tra musica, teatro e impegno sociale
Simona Boo, artista poliedrica e voce dei 99 Posse, è stata ospite di Radio Punto Nuovo, dove ha raccontato il suo legame con la terra vulcanica dei Campi Flegrei e i suoi molteplici progetti. Un’intervista che ha messo in luce la passione, la versatilità e l’impegno dell’artista partenopea.
Riascolta da qui l’intervista
L’amore per la terra d’origine
Simona ha parlato del suo profondo legame con Napoli e i Campi Flegrei, territorio che rappresenta non solo un luogo fisico, ma una fonte inesauribile di ispirazione culturale e musicale. “Sono portavoce di una nuova generazione,” ha dichiarato, raccontando la sua esperienza di vita e formazione a Pozzuoli, dove ha recentemente preso la residenza.
La voce dei 99 Posse
Da dieci anni Simona Boo è la voce performer dei 99 Posse, un’esperienza che definisce un pezzo di storia della musica italiana. “Ovunque andiamo riceviamo un sostegno indescrivibile dal pubblico, con nuove generazioni che si affiancano ai fan di lunga data,” ha spiegato, sottolineando come questo sodalizio artistico continui a regalarle emozioni uniche nonostante le sfide logistiche e di tempo.
Progetti personali: tra tradizione e sperimentazione
Parallelamente al lavoro con i 99 Posse, Simona porta avanti una sua ricerca artistica, esplorando vari generi musicali. Tra questi spicca il progetto Bimbi di Fumo, realizzato con Luigi Orlando e Luigi Di Costanzo, che si ispira alle sonorità partenopee. “Cerco di interpretare diversi stili musicali, senza etichette, perché la musica è libertà,” ha detto Simona.
Uno dei suoi brani più recenti, “Ernestine”, rappresenta un’ulteriore esplorazione nel blues, dimostrando la capacità dell’artista di spaziare tra generi e influenze.
Il teatro e l’inclusione sociale
Simona Boo non si ferma alla musica: il teatro è un altro campo in cui eccelle. Tra le esperienze più significative, lo spettacolo con Lino Guanciale, “Napoleone”, portato al Teatro Bellini in tournée nel nord Italia nel 2024, toccando città come Sanremo e Udine. “Anche nel teatro uso la mia vocalità, combinando canto e recitazione,” ha spiegato Simona, sottolineando l’aspetto fisico e teatrale delle sue performance dal vivo.
L’artista è inoltre impegnata nel progetto “Insuperabili”, ideato insieme a Massimo Iovine, bassista dei 99 Posse e fratello di Valerio Iovine. Questo progetto offre laboratori di canto, musica e recitazione a ragazzi disabili del territorio campano, dimostrando l’attenzione di Simona verso le tematiche sociali e l’inclusione. “È una grande opportunità per loro, ma anche una straordinaria esperienza per noi che li accompagniamo in questo percorso,” ha commentato.
Uno sguardo al futuro
Simona Boo non si ferma mai. Tra i prossimi appuntamenti, spicca il concerto con Bimbi di Fumo a Napoli, nella chiesa di Santa Croce al Mercato, parte di una rassegna multiculturale promossa dal Comune. “Sarà un’occasione per celebrare la ricchezza culturale di Napoli attraverso la musica,” ha dichiarato.
L’artista ha anche riflettuto sull’impatto dell’intelligenza artificiale nella musica, sottolineando come il pubblico resterà il giudice ultimo della qualità artistica. “La differenza la farà sempre l’ascoltatore,” ha concluso.
Un talento senza confini
Simona Boo si conferma una figura vulcanica e poliedrica della scena artistica italiana, capace di combinare radici profonde con una continua spinta verso l’innovazione. Dai 99 Posse al teatro, dai progetti musicali personali all’impegno sociale, la sua carriera è un esempio di come l’arte possa diventare uno strumento di espressione universale e di cambiamento.