Sannio valley, parte la sfida per il futuro
Scritto da Redazione il 17 ottobre 2023
Il Sannio è un territorio ricchissimo dal punto di vista paesaggistico e con eccezionali possibilità turistiche collegate all’enogastronomia e al patrimonio storico artistico di rilievo nazionale e internazionale. Tali potenzialità non risultano, tuttavia, essere sufficienti a contrastare un arretramento economico e a creare sufficienti sbocchi lavorativi. Fortunatamente, le moderne evoluzioni legate allo sviluppo tecnologico hanno aperto da tempo una nuova via di sviluppo che aspetta solo di essere imboccata. Sannio Valley rappresenta così il nuovo brand, gestore e collettore di risorse per invertire una apparente inarrestabile deriva di spopolamento e impoverimento del tessuto sociale ed economico costruendo un patto reale e concreto tra forze imprenditoriali, enti di formazione e istituzioni.
Sannio Valley nasce come progetto concreto e fattibile basato sulla profonda competenza ed esperienza dei suoi fondatori nei disparati campi della formazione e progettualità di impresa con obiettivi chiari e definiti. Al centro una vision: Creare sviluppo socio culturale ed economico nel Sannio e nelle aree interne della Campania mettendo al centro della rinascita di tali aree il digitale come strumento attrattivo per
l’insediamento di nuove imprese e lo sviluppo di quelle preesistenti. Con una ben precisa mission: essere il catalizzatore che produce talenti ed opportunità tecnologiche di alto livello al servizio di aziende, localizzate nel territorio, che vengono guidate e favorite nel loro insediamento e crescita di produttività.
Motore di questa rivoluzione delle aree interne è il comitato composto da Carlo Mazzone quale presidente con Claudio Monteforte
(vice presidente) e Antonio Domenico Ialeggio (segretario). Con loro Bruno Ascione, Eugenio Ascione, Armando Calabrese, Maria Gabriella Fedele, Corrado Vittorio Ferrara, Francesco Fusco, Antonio Pepe, Gaetano Viglione.
Sannio Valley si fa così promotore, al fianco di una formazione estremamente verticale per creare le competenze digitali necessarie, anche di azioni di promozione culturale a tutto tondo per consentire che il vento sferzante del digitale sia motore di sviluppo per l’intera popolazione e non solo strumento di ricchezza per pochi lasciando indietro intere fette di popolazione meno fortunate.
Tra le attività previste, quindi, rientrano a titolo esemplificativo e non esaustivo eventi, programmi educativi, materiale informativo, collaborazioni con istituti accademici, iniziative di sensibilizzazione, partnership pubblico-private e supporto tecnico-burocratico per le imprese.
Ascolta l’intervista di Carlo Mazzone a Radio Punto Nuovo: