Prof. Castellacci: “Infortunio Lobotka? Serve diagnosi chiara, altrimenti inutile sbilanciarsi. Troppe rotture, ormai si gioca troppo! Le strutture muscolari e articolari dei calciatori non possono sopportare 75-80 partite all’anno…”
Scritto da Alessandro Montano il 15 ottobre 2024
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto il professor Enrico Castellacci, ex medico della Nazionale Italiana e presidente dell’AMICA: “Infortunio Lobotka? Serve una diagnosi chiara, altrimenti sarebbe inutile parlarne. Bisognerebbe capire quale tendine del ginocchio è stato coinvolto oppure si tratta di un problema muscolare al flessore della coscia sinistra. Servono gli esami strumentali del Napoli per capire quale sarà l’iter ed il periodo di recupero esatto. Troppi infortuni in giro per l’Europa? Proprio ieri ho terminato un congresso con AMICA e abbiamo discusso di questo. C’erano le più alte cariche scientifiche italiane e tutti i medici del calcio e abbiamo affrontato il problema degli infortuni eccessivi. Le ultime vicissitudini parlano chiaro: si gioca troppo, questo è usurante e porta ad un rompersi continuo. Le strutture muscolari e articolari dei calciatori non possono sopportare 75-80 partite all’anno… Purtroppo il business supera sempre il problema sanitario, ma i calciatori stanno iniziando a sollevare il problema e qualcosa potrebbe cambiare. C’è un’intensità poi elevatissima e questo porta ad un cedimento continuo. Perché ci vuole 1 anno per recuperare dal crociato? L’errore era prima, cioè recuperare solo 4 mesi. La ligamentazione necessita quasi due anni a livello fisiologico. Si possono accorciare i tempi, ma non troppo altrimenti si rischia di ricreare un pericolo di rottura ancora più ampio”.