“Panta Rei”: la voce del silenzio della Generazione Z, intervista a Simona Laurenza
Scritto da Bruno Gaipa il 23 marzo 2025
“Panta Rei”: la voce del silenzio della Generazione Z, intervista a Simona Laurenza
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Una giovane autrice, un romanzo d’esordio intenso e delicato, e una generazione, la Z, che ha bisogno di trovare la propria voce. Simona Laurenza, con il suo “Panta Rei. Quando l’amore dà voce al silenzio” (Graus Edizioni), ci accompagna nel mondo di Ginevra, un’adolescente che cerca di superare i traumi del passato e di trovare il proprio posto nel mondo.
Un romanzo sociale e personale – “Panta Rei” è un romanzo che parla di perdono, di accettazione di sé e degli altri, di amore e di amicizia. Ma è anche un romanzo che affronta temi importanti come il bullismo, l’omologazione e la difficoltà di comunicare. “È un romanzo sociale perché parla di ciò che accomuna tutti noi, le nostre paure, le nostre fragilità, la nostra difficoltà a trovare la nostra identità”, spiega Simona durante l’intervista radiofonica.
La voce dei giovani – Ginevra è una ragazza silenziosa, che fatica a esprimere le proprie emozioni. Simona, attraverso il suo personaggio, vuole dare voce a tutti quei giovani che si sentono incompresi e soli. “Voglio dire ai miei coetanei di non aver paura di essere se stessi, di seguire i propri sogni, di non lasciarsi omologare dalla società”, afferma l’autrice.
La scuola come strumento di crescita – Simona sottolinea anche l’importanza della scuola come luogo di crescita e di formazione. “La scuola è un vestito bellissimo, dobbiamo solo imparare ad abbinarci gli accessori giusti”, dice. E aggiunge: “La letteratura può essere uno strumento fondamentale per aiutarci a capire noi stessi e il mondo che ci circonda”.
L’INTERVISTA
Come è nata l’idea del libro?
“L’idea è nata dalla mia esperienza personale. Spesso mi sono sentita incompresa e ho cercato un modo per mettere in ordine i miei pensieri. Ho capito che la realtà è paradossale, che nulla nasce solo per nuocere e che in ognuno di noi c’è un po’ di bene e un po’ di male. Ho cucito tutto questo addosso a Ginevra, che rappresenta la difficoltà della nostra generazione a trovare la propria identità.”
Ginevra vive un conflitto interiore molto forte. Qual è il messaggio che vuoi dare ai giovani attraverso il suo personaggio
Il messaggio è che è difficile capire chi siamo veramente, ma possiamo capire cosa non vogliamo essere e costruire la nostra vita in base a ciò che ci piace, senza preoccuparci del giudizio degli altri.”
Panta Rei” è definito un romanzo sociale. Cosa intendi con questa definizione e quale ruolo pensi abbia la letteratura nell’affrontare le sfide della nostra società?
È difficile imprigionare il mio libro in un unico genere, perché è sia una storia d’amore che un’analisi della società. La letteratura ha un ruolo fondamentale, perché ci aiuta a capire noi stessi e il mondo che ci circonda. La scuola, in particolare, è un luogo in cui possiamo formarci e crescere.
Un libro per tutti “Panta Rei” è un libro che parla ai giovani, ma anche agli adulti che vogliono capire meglio la Generazione Z. Un libro che ci invita a riflettere sull’importanza di essere autentici e di trovare la nostra voce.