Napoli, sequestrata l’ex canonica occupata abusivamente

Scritto da il 31 maggio 2024

E’ stata sequestrata l’ex canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari, gioiello del ‘500 nel centro storico di Napoli nella quale avevano trovato alloggio alcuni componenti della famiglia Macor tra i quali figurano anche destinatari di misure cautelari e condannati. Sono sette i membri di quel nucleo familiare a cui i magistrati del gruppo Tutela Beni Culturali della procura di Napoli (pm Vincenzo Piscitelli, procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli) e i carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli contestano di avere progressivamente invaso e occupato, senza avere alcun titolo, gli immobili della Canonica addirittura aumentandone la superficie abitativa illecitamente. L’ex canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari, bene di rilievo storico-architettonico, è di proprietà dell’omonima Opera Pia, oggi commissariata dalla prefettura di Napoli. I reati contestati dagli inquirenti sono invasione di terreni ed edifici, realizzazione di opere edilizie abusive e deturpamento e destinazione ad usi incompatibili di beni culturali. Il sequestro emesso dal gip del tribunale di Napoli rientra nell’ambito di un ampio piano di ricognizione del patrimonio storico-artistico e architettonico dell’ufficio inquirente partenopeo, guidato dal procuratore Nicola Gratteri, che vede la collaborazione della soprintendenza archeologica belle arti e paesaggio del Comune, della Curia e dell’università Federico II di Napoli (Dipartimento di Architettura).


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