Man on the moon: con i R.E.M. il salto rock al 1992
Scritto da Bruno Gaipa il 8 gennaio 2025
Man on the moon: con i R.E.M. il salto rock al 1992
Questa mattina, Radio Punto Nuovo ha portato gli ascoltatori in orbita con un grande classico della musica rock: “Man on the Moon”, brano iconico dei R.E.M., tratto dall’album leggendario “Automatic for the People”, pubblicato il 5 ottobre 1992. Mentre gli eroi del mattino stavano affrontando le prime ore della giornata e i baristi preparavano cappuccini con la grazia di un equilibrista, la malinconica ma irresistibile melodia di questo brano ha riportato tutti in un’epoca in cui il grunge dominava
UNA CANZONE TRA LUNA E RISATE
“Man on the Moon” non è solo una hit, ma un tributo all’enigmatico Andy Kaufman, attore e comico americano tanto geniale quanto imprevedibile. Michael Stipe, voce e anima dei R.E.M., si ispirò alla sua amicizia con Kaufman per creare un testo che è un mix di nostalgia, surrealismo e giochi di parole. Provate a non sorridere quando Stipe canta “If you believed they put a man on the moon…” – un verso che mescola teorie del complotto e pura poesia pop. Il brano fa parte di “Automatic for the People”, l’ottavo album della band originaria della Georgia, considerato uno dei capolavori degli anni ’90. Pensate che ha venduto 18 milioni di copie in tutto il mondo! La band, in vena di sperimentazioni, per questo album decise di scambiarsi gli strumenti: una mossa audace che si è rivelata geniale. Non solo: alcune tracce vantano arrangiamenti orchestrali firmati da John Paul Jones, nientemeno che il bassista dei Led Zeppelin. Insomma, mica pizza e fichi!
TRA STELLE CADENTI E MOTEL ABBANDONATI
La copertina del disco, per chi se lo stesse chiedendo, raffigura un ornamento a forma di stella del Sinbad Hotel, un vecchio motel di Miami. La stella non c’è più, portata via da un uragano, ma il supporto inclinato resiste, un po’ come i fan della musica anni ’90 che si commuovono ancora al suono di una chitarra acustica.
CRITICA E CULTURA
La rivista Rolling Stone ha posizionato “Automatic for the People” al 247º posto tra i migliori 500 album di tutti i tempi, e dopo aver riascoltato “Man on the Moon” oggi su Radio Punto Nuovo, non possiamo che essere d’accordo.