L’intelligenza artificiale nella ristorazione : il futuro secondo Rosanna, imprenditrice di Syncronia
Scritto da Bruno Gaipa il 28 novembre 2024
L’intelligenza artificiale nella ristorazione : il futuro secondo Rosanna, imprenditrice di Syncronia
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Nell’epoca in cui l’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando settori dall’industria alla sanità, anche la ristorazione italiana sta abbracciando questa innovazione, unendo tecnologia e tradizione per migliorare l’esperienza del cliente. Secondo l’Osservatorio di Ristorazione, ben il 73% dei ristoratori italiani prevede di potenziare l’uso dell’intelligenza artificiale nei prossimi mesi e anni. Su questo tema è intervenuta Rosanna, proprietaria del ristorante Syncronia di Salerno, ospite a Radio Punto Nuovo.
La tecnologia al servizio della tradizione
Rosanna ha spiegato come il suo ristorante stia sfruttando l’IA per supportare il personale, senza mai snaturare il calore umano che caratterizza l’esperienza a tavola. “L’automazione non sostituisce, ma aiuta”, ha sottolineato. Grazie alla tecnologia, è possibile preservare l’eleganza e il decoro nella presentazione dei piatti, una cura tipica di un grande chef.
“L’intelligenza artificiale ci permette di ottimizzare i processi: dalla gestione degli ingredienti alla riduzione degli sprechi, fino al risparmio di ore lavorative. Questo significa più tempo per concentrarsi su ciò che conta davvero, come la creatività culinaria e l’interazione con i clienti,” ha detto Rosanna.
L’IA come strumento di supporto, non di disumanizzazione
Alla domanda su eventuali timori di disumanizzazione, Rosanna ha risposto con fermezza: “Non è l’intelligenza artificiale a disumanizzare, ma l’abuso di robotica che elimina il contatto umano. La nostra è una tecnologia al servizio del lavoratore: riduce i compiti ripetitivi e stressanti, lasciando più spazio alla passione e al calore umano.”
Una delle testimonianze più significative è quella legata alla preparazione della “linea”, il processo quotidiano di organizzazione degli ingredienti in cucina. “Grazie all’IA, possiamo delegare alle macchine la modulazione degli ingredienti, evitando errori dovuti alla stanchezza o a distrazioni umane,” ha spiegato.
Innovazione e cucina “col cuore”
Non sono mancate le perplessità da parte degli ascoltatori, come quella di un ascoltatore che si chiedeva se un algoritmo possa davvero cogliere l’anima di una ricetta tramandata per generazioni. “La cucina con amore resta insostituibile,” ha risposto Rosanna. “Ma anche gli chef hanno giorni no. E in quei momenti, l’IA può garantire una base solida, evitando errori grossolani nella preparazione.”
Un consiglio ai colleghi ristoratori
Rosanna ha concluso con un invito a tutti i ristoratori: “La modernizzazione ha toccato ogni settore, ma la ristorazione è rimasta indietro. L’IA non è una minaccia, ma un’opportunità. Sperimentatela: scoprirete che è possibile innovare senza tradire la tradizione. L’innovazione è e deve essere al servizio della nostra cultura gastronomica.”
Con esempi pratici e una visione chiara, Rosanna di Syncronia dimostra come la tecnologia possa convivere con il calore della tradizione, aprendo nuove prospettive per la ristorazione italiana.