Le ali ecosostenibili dell’Italia: gli idrovolanti
Scritto da Bruno Gaipa il 18 dicembre 2024
Le ali ecosostenibili dell’Italia: gli idrovolanti
La suggestiva cornice del Salento ha ospitato un evento unico, che ha celebrato la storia e il futuro degli idrovolanti italiani. Ospiti d’eccezione l’Onorevole Francesco Iovino, Presidente dell’Osservatorio Agro Green della Regione Campania, e Orazio Frigino, Presidente dell’Aviazione Marittima Italiana. Protagonista della serata il comandante Graziano Mazzolari, premiato per il suo impegno nel mantenere viva la tradizione di questi affascinanti velivoli.
Iovino ha ribadito l’importanza della sinergia tra Puglia, Campania e Lombardia, che si traduce in un progetto che guarda alla Blue Economy e alla Green Economy come strumenti per unire e valorizzare il Paese. “Questi territori dimostrano che le divisioni regionali possono essere superate grazie a visioni comuni e progetti concreti,” ha spiegato, ricordando l’imminente tappa del tour a Napoli nel 2025.
Cosa Sono gli Idrovolanti?
Gli idrovolanti, spiegati con passione da Frigino, sono aerei capaci di atterrare e decollare sia sull’acqua che sulla terra. “Rappresentano un simbolo della tradizione italiana, che oggi vogliamo rilanciare per rispondere alle sfide della mobilità sostenibile,” ha detto il Presidente.
Questi velivoli non solo offrono possibilità turistiche uniche, come voli panoramici tra mare e laghi, ma hanno anche un ruolo chiave nel soccorso, nella vigilanza e nell’antincendio.
Un Premio alla Tradizione
Il comandante Graziano Mazzolari, costruttore di galleggianti per idrovolanti, ha dedicato il riconoscimento ricevuto ai piloti del passato. “Questo premio è per coloro che hanno contribuito a costruire la storia di questo settore,” ha dichiarato, sottolineando l’importanza di mantenere vivo lo spirito pionieristico che caratterizzò l’Italia nei primi del Novecento.
Il progetto degli idrovolanti non è solo un omaggio alla storia, ma un’iniziativa concreta per il futuro. La tappa prevista a Napoli nel 2025 sarà un’occasione per mostrare al grande pubblico il potenziale di questi mezzi, che uniscono tradizione e innovazione.
“La loro versatilità li rende perfetti per valorizzare le bellezze del nostro territorio, collegando coste, laghi e città in modo ecosostenibile,” ha concluso Frigino.
Con progetti come questo, l’Italia riscopre le sue ali dimenticate, trasformandole in un’opportunità per il turismo, la sicurezza e la mobilità del futuro.