L’autunno quest’anno arriva sabato 23 settembre alle 8.50: ecco perchè
Scritto da Bruno Gaipa il 22 settembre 2023
Cari amici della Terra, è giunto il momento di dire addio all’estate e dare il benvenuto all’autunno con un tocco di classe astronomico! Sabato 23 settembre 2023 alle 8:50 italiane, avremo l’equinozio d’autunno, e no, non è il momento in cui le zucche diventano magicamente candele o in cui le foglie cadono in sincronia! L’equinozio d’autunno è il momento in cui il circolo di illuminazione, immaginario e misterioso come una danza aliena, attraversa i poli della Terra, dividendo in modo equo la luce e il buio su tutto il pianeta:12 ore di luce e 12 ore di buio in tutto il mondo! È come se la Terra decidesse di dare a tutti la stessa quantità di sole per un giorno. Come se il nostro pianeta fosse un barista generoso che serve vino, acqua o birra a tutti in modo equo. Cin cin!
Il termine “equinozio” deriva dal latino aequa nox, che significa “notte uguale (al dì)”. Ecco cosa succede: il Sole si posiziona esattamente lungo l’equatore celeste, rendendo i raggi solari perfettamente verticali all’equatore. Quindi, se fossimo lì, il Sole a mezzogiorno sarebbe proprio sopra di noi, e ombre? Che ombre? L’equinozio segna l’inizio dell’autunno nell’emisfero boreale, ma per i fortunati nell’emisfero australe, è il momento perfetto per accogliere la primavera. Ah, il mondo è veramente un posto straordinario, no?
Sentiremo dunque il fresco nell’aria e vedremo le prime foglie autunnali che danzano nell’aria, trasformando il verde estivo in un’esplosione di colori autunnali. E, attenzione, se siete abbastanza fortunati da trovarvi al circolo polare artico, potreste essere spettatori di un vero e proprio spettacolo celeste: l’aurora boreale!Domani dunque alle ore 08:50 italiane. Quindi, non lasciatevi ingannare dalla leggenda urbana del 21 settembre, perché il nostro amico il Sole ha il suo ritmo!
Le stagioni astronomiche iniziano nei giorni degli equinozi e dei solstizi, non il 21 di ogni mese. Ma se siete appassionati delle stagioni meteorologiche, beh, quella è un’altra storia! A