La cultura unisce e abbatte i confini.E’ successo con il libro del direttore Corinne Baroni
Scritto da Bruno Gaipa il 28 aprile 2024
Presentato ieri al Circolo della stampa di Avellino, il libro di Corinne Baroni “Mia madre sciamana, senza nessun perchè“. Un tributo alla madre Sciamana e guaritrice di anime
Al Circolo della Stampa di Avellino, ieri si è svolta la presentazione del libro di Corinne Baroni, direttrice del Teatro Goccia di Novara. L’opera, intitolata “Mia madre donna sciamana senza nessun perchè“, pubblicata da Santelli editore, è un omaggio alla madre (vivente) di Corinne, figura centrale nella sua vita e nella sua crescita personale.
Il libro, nato da un processo lungo e profondo, è stato iniziato nel lontano 2004. Tuttavia, dopo un periodo di pausa necessaria per far maturare le idee e l’esperienza, è stato ripreso per volontà dell’editore nell’agosto del 2023. Questo ritorno al progetto ha portato alla luce due nuovi capitoli che hanno arricchito ulteriormente il racconto, unendo la Corinne di vent’anni prima con quella di oggi.
Poco prima della presentazione Corinne Baroni è stata intervistata da Radio Punto Nuovo, durante la quale ha condiviso la figura straordinaria della madre, definita non solo una donna, ma anche una sciamana e guaritrice di anime, esperta di terapia vibrazionale. Il messaggio che Corinne ha voluto trasmettere con il suo libro è un inno alla libertà e un invito a scoprire la propria unicità, una lezione preziosa che ha imparato proprio dalla madre.
Ma la presentazione non è stata solo un’occasione per parlare di libri e di arte, ma anche per vivere un’esperienza multisensoriale attraverso la musica e la voce. Lucia Gaeta, Soprano del Teatro San Carlo di Napoli, ha dato voce a tre personaggi, tre streghe, in un suggestivo melologo accompagnato dal pianista Simone Maria Anziano che ha suonato le composizioni del musicista Marco Taralli.
Lucia Gaeta ha condiviso il suo approccio all’interpretazione, sottolineando l’importanza dell’analisi del testo e della musica per dare vita ai personaggi in modo autentico ed emozionante. La musica stessa è stata descritta come terapia, capace di trasmettere emozioni e curare gli animi.
Anche Simone Maria Anziano, pianista del melologo, ha sottolineato il potere trasformativo della musica, definendola il segno della nostra vitalità e l’emblema dell’amore nell’aria. Questo pensiero è stato supportato da Raffaella Bellezza, direttrice artistica, che ha evidenziato come la musica e la cultura possano ingentilire l’animo umano e salvare gli esseri umani.
Un ruolo fondamentale è stato giocato anche dalla fotografa dell’evento, Giorgia Bisanti, che con il suo obiettivo ha catturato l’essenza dell’attesa e l’emozione palpabile nell’aria. Per Giorgia, l’arte della fotografia è sinonimo di sinestesia, un modo per immortalare la sospensione emotiva che permea momenti come questo.
La presentazione del libro di Corinne Baroni è stata molto più di un semplice evento culturale. È stata un’esperienza che ha coinvolto tutti i sensi, unendo la parola scritta alla musica, alla voce e all’immagine. È stata la dimostrazione tangibile di come la cultura possa unire persone e città, trasformando un evento locale in un momento di condivisione e ispirazione che travalica i confini geografici.
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