Giovedi 27 Febbraio: oggi è giovedì grasso

Le strade si riempiono di colori, le voci si intrecciano nell’aria fredda di fine febbraio, e l’odore dolce delle frittelle si mescola al vento. È Giovedì Grasso, il giorno in cui il mondo sembra lasciarsi andare a un ultimo, sfrenato respiro di libertà prima della calma della Quaresima.

Le sue origini affondano nel cuore di un tempo antico, quando l’Impero Romano celebrava i Saturnali. Era un’epoca in cui le maschere cancellavano le distanze sociali e i banchetti si protraevano fino all’alba. Nobili e servi si scambiavano i ruoli, la rigidità delle gerarchie si dissolveva come neve al sole e il caos regnava sovrano, ma con una gioiosa leggerezza.

Quando il Cristianesimo si diffuse, quella voglia di festa non si spense, ma si trasformò. Il Carnevale divenne l’ultimo atto di sfrenatezza prima del periodo di penitenza quaresimale. Ancora oggi, tra coriandoli che danzano nell’aria e tavole imbandite di dolci, il Giovedì Grasso porta con sé l’eco di quelle antiche celebrazioni. È il giorno in cui il mondo si concede un ultimo sorriso sfrontato prima di chinare il capo alla riflessione.

E così, che sia con una maschera sul viso o con una frittella tra le mani, oggi celebriamo il gusto dell’abbondanza e della libertà, come facevano gli antichi, come faremo sempre.