FIGC, l’ex proc. agg. Di Lello: “Senza i disordini di Verona, la trasferta di Salerno non sarebbe stata vietata ai napoletani”
Scritto da Alessandro Montano il 27 ottobre 2023
In diretta a Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Marco Di Lello, ex procuratore aggiunto della FIGC.
“Vietare la trasferta di Salerno ai napoletani è darla vinta a quei pochi idioti che penalizzano i tifosi perbene. Comprendo la decisione del CASMS, però, soprattutto dopo i fatti di Verona e dopo i fatti di cronaca dell’ultimo anno. E’ insopportabile che ci vadano di mezzo tante persone civili e tifosi appassionati, che pagano per un gruppetto di facinorosi. Questo è un danno potenziale anche per le società, che rischiano sanzioni in caso di scontri in prossimità dello stadio. I DASPO di per sé non bastano, purtroppo. Per evitare scontri si va a fare un lavoro di prevenzione totale, impedendo a chiunque di prendere parte alla trasferta. E’ vero che c’è una forte rivalità tra Salernitana e Napoli, ma nelle motivazioni del CASMS pesano i fatti di Verona. Senza quei disordini, non credo che la trasferta di Salerno sarebbe stata vietata ai tifosi del Napoli. L’ultima decisione del Giudice Sportivo però dimostra che c’è poca tutela per i tifosi che vanno allo stadio. Multare solo di qualche migliaio di euro il Verona per cori razzisti e discriminatori è davvero triste. Se i presidenti avessero a cuore i tifosi e le loro tutele allo stadio come hanno a cuore la questione diritti TV e i propri interessi, allora la musica sarebbe diverso. La Lega e i presidenti di Serie A dovrebbero fare fronte comune per cacciare via gli idioti dallo stadio. Su questo, c’è bisogno di un’aspettativa in più”.