Eboli, bimbo azzannato dai pitbull: cinque indagati

Scritto da il 24 aprile 2024

Figura anche la madre tra le cinque persone iscritte nel registro degli indagati per la morte del bimbo di 13 mesi, aggredito da due pitbull in una villetta della frazione Campolongo, nella periferia di Eboli. La Procura di Salerno contesta il reato di concorso in omicidio colposo per omessa custodia degli animali ai due proprietari dei cani che hanno azzannato e ucciso il piccolo. Stessa ipotesi di reato anche per gli zii e la mamma della vittima. L’iscrizione è un atto dovuto per permettere agli investigatori di ricostruire la catena dei fatti che hanno portato alla tragedia.

Domani, alle ore 11, nella Parrocchia Ss. Giuseppe e Fortunato (Borgo Aversana Battipaglia), si terranno i funerali.  Questo pomeriggio, la salma del bambino è stata consegnata ai familiari per l’ultimo saluto, dopo che sul corpicino è stata eseguita l’autopsia dal parte del medico legale. La mamma, Paola Ferrentino, e il nonno del bimbo, Franco Santoro, avevano espresso il desiderio che il bambino fosse sepolto nel cimitero di Salerno per stare vicino ad una zia recentemente scomparsa. Il sindaco Vincenzo Napoli ha accolto la richiesta, approvando una proposta di delibera nella mattinata odierna. Intanto per la giornata di domani, il sindaco di Eboli, Mario Conte – che sarà presente alle esequie – ha proclamato il lutto cittadino.
 


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