Di Lorenzo: “Conte importante ma resto perché voglio il Napoli! Episodi e nervosismo hanno influito, devo riconquistare i tifosi”
Scritto da Giovanni Annunziata il 26 luglio 2024
Giovanni Di Lorenzo, capitano del Napoli, parla in conferenza stampa dal ritiro di Castel di Sangro. Queste le sue parole:
COSA È SUCCESSO – “Sono contento di poter parlare. Non l’ho fatto non per mancanza di coraggio ma per vincoli contrattuali non potevo rilasciare dichiarazioni. Ci sono stati episodi durante la stagione dovuti a nervosismo, ad un’annata brutta. A bocce ferme la mia volontà è sempre stata quella di restare a Napoli. Finita la stagione mi sono preso tempo, ho parlato con il direttore, il mister, il presidente e ho deciso di restare”.
ACCOGLIENZA E RIPARTENZA – “Non ho mai avuto problemi con i miei compagni di squadra, neanche con le persone che lavorano nel mondo del Napoli. Mi hanno riaccolto tutti bene. Sono stati due giorni faticosi perché il mister ci fa lavorare bene. Sono nel posto in cui voglio essere e questo conta”.
L’INFLUENZA DI CONTE – “Con il mister ho parlato più volte. Lui ha svolto un ruolo importante nella vicenda ma sia chiaro che sono rimasto non per Conte ma perché voglio restare a Napoli. Poi non presento io il mister, so che persona è, come lavora. Tante dinamiche che sono successe a me e i miei compagni l’anno scorso non sono andate per il verso giusto. Chi mi conosce sa quanto ci tengo a giocare per questa squadra”.
RUOLO CON CONTE – “Parlando con il mister mi ha detto che può impiegarmi sia come quinto che come braccetto. Deciderà lui”.
FIDUCIA – “C’è grandissimo entusiasmo, come sempre. Dopo questa vicenda mi hanno accolto tutti bene. Oggi era giusto che parlassi per chiudere un cerchio, mettere un punto e ripartire con entusiasmo. So che parte della tifoseria possa avere rancore nei miei confronti, starà a me riconquistare la loro fiducia con le prestazioni in campo. Ce la metterò tutta, dovrò ripagare io la loro eventuale fiducia”.
AI TIFOSI – “Penso che dobbiamo parlare poco e dimostrare con i fatti. Starà a me con le prestazioni. riconquistare la parte dei tifosi ancora arrabbiata con me. Dobbiamo ripartire tutti insieme, ci aspetta una stagione lunga e importante”.
L’ACCOGLIENZA – “Ci speravo in un’accoglienza del genere. Qualcuno è rimasto ferito, ma hanno sempre dimostrato grande attaccamento. Tutti mi sostengono e fanno sentire l’affetto in giro per la città. Io cercherò di dare il massimo per riportare il Napoli dove gli compete”.
COSA CAMBIA NEL NAPOLI – “So che il mister ha una personalità molto forte. Con lui cambierà la gestione del campo, di qualche situazione extra campo. Abbiamo un nuovo direttore sportivo e tutto sta andando per il verso giusto. Il mister ha raccolto grandissimi risultati con le sue squadre e dovremo seguirlo”.
L’AMORE PER IL NAPOLI – “Non ho mai avuto dubbi sull’amore che ho per il Napoli e che i tifosi hanno per me. È stata una cosa dettata dal nervosismo, dalla stagione che andava nel verso sbagliato. Mi sono preso tempo, poi a bocce ferme la voglia di rivalsa e di restare qui hanno fatto la differenza”.
SQUADRA VINCENTE – “Adesso si riparte da zero, con grande voglia e tutti i punteggi ripartono da zero. Avevo già sentito qualche compagno durante il primo ritiro: c’è disponibilità, lavoro con gran criterio. Non vediamo l’ora di iniziare per rendere felici i tifosi”.
VITTIME DI SCAMPIA – “Un abbraccio per le famiglie delle vittime di Scampia. Ne abbiamo parlato tanto tra compagni, faremo qualcosa per la loro memoria”.
RUOLO – “Ormai il calcio è diventato dinamico. Si parla di moduli solo in fase difensiva, ma con il possesso della palla dobbiamo muoverci. Proveremo le giocate che ci chiederà il mister. Dobbiamo seguirlo passo passo perché è un grande allenatore”.
COLLOQUIO CON MANNA – “Perché mi sono sentito toccato? Il direttore Manna avrà parlato con tutti, ma conta il contenuto. Sono qui per mettere un punto e ripartire tutti insieme. Sono nel posto giusto, giocare per il Napoli”.
DOPO I FISCHI – “I tifosi sono liberi di fischiarci. L’importante è ripartire tutti insieme uniti dopo l’ultimo anno. Ho grandissima voglia di ricominciare. Anche per zittire chi si è permesso di andare oltre con qualche commento e dichiarazione. Preferisco parlare poco e fare i fatti”.
RAPPORTO CON I COMPAGNI – “Se mi sono sentito poco apprezzato all’interno dello spogliatoio? No, mai”.
CONDIZIONE – “Non mi sento vecchio, ho 30 anni. Sembra io non abbia più gamba ma non è così”.
FISICITÀ – “Sono arrivati calciatori bravi. Conosco di più Buongiorno, ha fatto bene al Toro. Non bisogna mettere però solo i difensori in mezzo, la fase difensiva la fa tutta la squadra. Dobbiamo tornare a sacrificarci per il compagno, lavorare tutti insieme. Ci sarà modo per lavorare su tutto questo”.