Dalle 10 ore ai 33 mesi: record storici del Conclave Papale
Scritto da Bruno Gaipa il 25 aprile 2025
Dalle 10 ore ai 33 mesi: record storici del Conclave Papale
Il rituale dell’elezione pontificia affascina da secoli il mondo intero, non solo per la sua solennità ma anche per la sua imprevedibile durata. Quando i cardinali elettori varcano le porte della Cappella Sistina, nessuno può predire con certezza quando ne usciranno con un nuovo Papa.
La procedura richiede che il candidato ottenga almeno due terzi dei voti per essere proclamato Pontefice. Questo requisito, istituito per garantire un ampio consenso attorno alla figura del nuovo leader della Chiesa, può portare a processi decisionali che variano drasticamente nei tempi: da poche ore a settimane o, in casi eccezionali del passato, addirittura anni.
Le normative attuali prevedono un massimo di nove giorni di votazioni regolari. Se entro questo termine non si raggiunge il quorum necessario, si procede a un ballottaggio finale tra i due cardinali che hanno ricevuto più preferenze nell’ultima tornata elettorale, mettendo così un limite a possibili stalli prolungati.
La storia ci consegna esempi estremi di questa variabilità temporale. Il primato di brevità appartiene al conclave dell’autunno 1503 quando, in sole 10 ore, venne eletto Giuliano della Rovere con il nome di Giulio II. Questo Papa rinascimentale lasciò un’impronta indelebile nella storia vaticana, fondando i Musei Vaticani e la Guardia Svizzera, avviando la costruzione dell’attuale Basilica di San Pietro e sostenendo i capolavori di artisti del calibro di Michelangelo e Raffaello.
All’estremo opposto troviamo l’interminabile conclave di Viterbo che, iniziato alla morte di Papa Clemente IV nel novembre 1268, si protrasse per ben 33 mesi – equivalenti a 1006 giorni – concludendosi solo nel settembre 1271 con l’elezione di Tedaldo Visconti, divenuto Papa Gregorio X.
Proprio da questo estenuante conclave medievale nacque la pratica della clausura rigorosa, quando i cittadini viterbesi, esasperati dall’indecisione dei porporati, decisero di rinchiuderli letteralmente a chiave nel Palazzo Papale fino alla scelta definitiva. Da qui deriva l’etimologia stessa della parola “conclave”: dal latino “cum clave”, ovvero “chiusi con la chiave”.
Nei tempi moderni, i conclavi tendono a durare pochi giorni. Per l’elezione di Papa Francesco nel 2013 furono necessarie cinque votazioni distribuite in meno di 27 ore, mentre nel 2005 Benedetto XVI venne scelto dopo quattro scrutini nell’arco di circa 24 ore.
Ogni fumata nera che si alza dal comignolo della Cappella Sistina rappresenta un momento di ulteriore attesa, mentre la fumata bianca, accompagnata dall’annuncio “Habemus Papam”, segna la conclusione di un processo che, pur mantenendo intatta la sua essenza attraverso i secoli, continua a essere caratterizzato da un’imprevedibile variabilità temporale.