Conte: “Politano e Kvara infortunati, non ci saranno a Firenze! Vittorie al cardiopalma? Non so cosa vi aspettavate. Qui non date tempo…”

Scritto da il 3 gennaio 2025

Vigilia di Fiorentina-Napoli, gara valida per la 19ª giornata di Serie A. Antonio Conte, tecnico degli azzurri, ha presentato il match in conferenza stampa dal Centro Sportivo di Castel Volturno:

POLITANO E KVARA OUT – “Non è convocato Politano, è stata una settimana con qualche intoppo. Non è l’unico, manca anche Kvaratskhelia. Gli imprevisti, l’infortunio fanno parte della stagione, di ogni squadra di calcio. Finora siamo stati bravi a sopperire alle assenze. Quando è capitato con Lobotka siamo stati bravi con Gilmour, ora senza Buongiorno, successo anche con Kvara, che ora ha avuto un affaticamento muscolare. Con il lavoro di squadra faremo del nostro meglio”.

SPINAZZOLA – “Spinazzola nasce ala, quindi è molto bravo nella fase offensiva. Lui ai tempi della Juventus era un’ala, poi si è trasformato in quinto ma con qualità offensive importanti. Può essere una soluzione”.

FINE GIRONE D’ANDATA – ”Con la Fiorentina finiremo il girone d’andata, poi inizierà quello di ritorno. Manca una partita per arrivare a metà. Quanto fatto finora ci deve dare fiducia e crescere in autostima, anche perché stiamo lavorando, abbiamo lavorato tanto e dobbiamo continuare su questa strada. Ci saranno partite semplici e altre meno, sulla carta. Domani con la Fiorentina sarà una partita impegnativa, sta facendo benissimo”.

PRESSIONI – “Mettere pensione all’Inter è molto difficile, dobbiamo pensare a noi stessi e a mettere punti in cascina. Perché poi il lavoro dirà cosa faremo il prossimo anno. Squadre come l’Inter hanno una maturità tale da non sentirsi sotto pressione. Dobbiamo dimostrare a noi stessi che il lavoro può sopperire alla mancanza di tre giocatori importanti, solo questo. Poi vedremo”.

LA FIORENTINA – “Abbiamo tanto rispetto per la Fiorentina ma non abbiamo paura di nessuno. Di fronte ci saranno calciatori molto forti anche in campo aperto, stanno facendo molto bene e dovremo avere grande rispetto facendo comunque la nostra partita. Questi momenti ci devono far capire ancora di più l’importanza di essere squadra. Abbiamo 41 punti grazie ai 24 giocatori che abbiamo. In questo percorso tutti hanno contribuito al raggiungimento di questi 41 punti. Non dobbiamo dipendere da niente e nessuno e dimostrare di essere sulla buona strada”.

PALLADINO – “Quando Palladino è arrivato alla Juventus io ero agli ultimi anni di carriera. Lui ha bruciato le tappe come allenatore, è passato dalla Primavera del Monza alla prima squadra, ora la grande opportunità alla Fiorentina. Una piazza importante che ha richieste importanti e lui sta facendo bene. Dice Napoli candidato alla vittoria? Se sei in testa alla classifica è inevitabile che si dica una cosa del genere. Da napoletano poi, giustamente, è giusto faccia così. Non puoi inimicarti dicendo che il Napoli non lotta per lo scudetto. Speriamo di trovare sempre allenatori che dicano queste cose perché significherebbe restare lì”.

LUKAKU – “Non pensavo che Lukaku fosse sempre un argomento di discussione ogni santa conferenza. Oggi abbiamo 41 punti, è frutto del lavoro di tutta la squadra. Non vorrei rispondere ogni volta sul singolo”.

VITTORIE AL CARDIOPALMA – “Non so cosa vi aspettavate, speravate. Partite al cardiopalma? Stiamo andando al massimo dei giri. Io forse mi sarò perso qualcosa perché se qualcuno si aspettava di più non so che dire. I ragazzi stanno andando oltre le possibilità e oltre le previsioni. Cosa possiamo chiedergli di più”.

TIRATORI – “Quando parlo di percorso racchiudo tutto il discorso. Ho preso una situazione in mano cercando di fare valutazioni dal di fuori. Oggi, dopo 6 mesi dentro, vedo cose in modo diverso. Bisogna dare tempo. Non è che il club prende altri 5-6 giocatori. Io vi trovo molto impazienti, uno non può arrivare e prendere così. Dovete parlarne con il presidente. Ci vuole tempo, ci vuole pazienza, ma qua sembra non ci siano perché si parla di scudetto e di vincere ogni volta. Bisogna lavorare e nella costruzione si devono aggiungere tasselli. Ci aspettiamo più gol da parte degli attaccanti, poi arrivi e non finalizzi per quanto crei. Essendo all’inizio e in costruzione mancano tasselli, mentre altre squadre sono complete. Quando mi dite se mi aspetto di più dalla squadra io mi bacio uno a uno questi ragazzi per il senso d’appartenenza mostrato al club”.


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