Biancolino: “Siamo una famiglia. Primato? Penso già al Catania”
Scritto da Pellegrino Iannone il 30 marzo 2025
Conferenza stampa post-gara per l’allenatore dell’Avellino Raffaele Biancolino che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo la partita contro il Benevento.
Avellino-Benevento, le parole di Raffaele Biancolino
LA SOFFERENZA E LA VITTORIA – «Rispecchiamo la città e il popolo irpino: non molliamo mai. Siamo sempre pronti a lottare fino alla fine. Siamo una squadra che oggi ha dimostrato di avere gli attributi, come tutti gli irpini. Non mi ricordo un campionato vinto senza sofferenza. Il primo contro il Crotone, il secondo col Napoli, il terzo con Rivallo e il quarto col Catanzaro. Se l’ansia è questa, ben venga».
GLI UTIMI MESI IN BIANCOVERDE – «Sono fiero di tutto. Fanno bene a dire che Biancolino vince solo ad Avellino. Fosse per me, resterei a vita qui. In questo momento vanno fatti i complimenti alla squadra per quello che ha dimostrato. Vanno fatti i complimenti a questa gente che fa sentire il proprio calore. La gente ti fa sentire questa maglia tatuata addosso, ed è quello che ho cercato di far capire ai miei ragazzi».
LA SCELTA DI ARMELLINO E PALUMBO – «Martin non lo abbiamo mai provato dal primo minuto, ma in allenamento lo abbiamo provato. Ho visto che andavamo in difficoltà e ho voluto mettere chi di ruolo sta lì in mezzo e fa legna. Palumbo, per me, sarà il futuro dell’Avellino. Ha qualità fuori categoria».
LA VITTORIA DEL CERIGNOLA E L’ASPETTO MENTALE – «Dobbiamo pensare a noi stessi. Quello che ho cercato di trasmettere ai ragazzi era di non pensare a quella partita. Domenica sarà la stessa cosa, ma dobbiamo avere la stessa mentalità».
L’IMPORTANZA DEI SUBENTRATI – «Ho calciatori importati, che hanno sempre giocato e sanno che l’obiettivo singolo non esiste. Bisogna tenersi stretto il sogno di tutti. Come ho sempre detto, per me non esistono titolari o riserve. Tutti devono girare allo stesso livello».
DOV’È LA MENTE? – «Penso al Catania, sono sincero. Sono talmente contento di vedere l’entusiasmo di questa gente che non penso neppure al primo posto».
LA PARTITA DI PATIERNO – «Gli attaccanti vivono per il gol ma in questo momento vale il sacrificio. Devo ridere sempre e avere la rabbia dentro. Volevo fare anche i complimenti a Lescano che sta dando l’anima, sta correndo ovunque. Questo dimostra la voglia di vincere con tutto il gruppo».
LA SOSTITUZIONE DI D’AUSILIO – «Era stanco e ha chiesto il cambio. Nulla di grave».
POSSIBILE RIENTRO DI ROCCA? – «Me lo auguro. Sta facendo di tutto per rientrare prima possibile. L’infortunio era più grave del previsto, lo staff medico sta facendo di tutto».
QUANDO SI DECIDE IL CAMPIONATO? – «Fino alla fine. Dobbiamo pensare partita su partita, poi vediamo cosa succede».
I CALCIATORI COME FIGLI – «Meglio come fratelli (ride, ndr). La forza è proprio questa, dobbiamo sentirci importanti tutti».
AAA – «».
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