Biancolino: «Chi pensa di stare ad Avellino in vacanza può anche andar via»
Scritto da Pellegrino Iannone il 5 gennaio 2025
BIANCOLINO DOPO GIUGLIANO-AVELLINO – Queste le parole del tecnico nel post-gara.
Giugliano-Avellino, le parole di Raffaele Biancolino
AVELLINO TROPPO TIMIDO – «Appena riusciamo a fare gol caliamo. È un difetto su cui stiamo lavorando. Non riusciamo a chiudere subito la partita. È un peccato prendere un gol letto alla fine. Brucia prendere gol del genere perché non ce lo possiamo permettere. Siamo punto e a capo, anche stasera parliamo di un gol subito sul finale».
LE SCELTE E I CAMBI – «Dovevamo chiudere la partita. E questa è la cosa che mi fa più rabbia. Una squadra che ha una mentalità vincente non può permettersi questo. Chi subentra deve dare di più rispetto a chi parte dall’inizio. Sono molto arrabbiato per questa situazione. Martedì ne parliamo».
LA MENTALITÀ – «Non è una questione di mentalità. Secondo me il miglioramento deve partire da ognuno di noi. Subiamo gol nonostante gli avversari non creino chissà che azione. Oggi potevamo dare molto di più e non l’abbiamo fatto. Avellino non è un posto di villeggiatura. Qui si sta con voglia e cattiveria altrimenti è dura. Non si può stare ad Avellino e pensare a tutt’altra cosa. Chi pensa di andare a giocare in Serie B o Serie A ben venga. Se qualcuno lo pensa parli con la società e lo accontenteremo. Fin quando s’indossa questa maglia bisogna dare il massimo».
COME SI RIPARTE? – «Dobbiamo lavorare. Sicuramente manca qualcosa e qualcosa arriverà dal mercato. Deve esserci voglia di lottare per raggiungere un risultato importante».
LA SOSTA E IL MERCATO – «Il girone di ritorno è così. Sapevamo fosse difficile e lo abbiamo visto oggi. Si abbassano le distanze e si azzera quanto fatto all’andata. Sarà una guerra su oggi campo».
LUPI MAI DOMI – «Dobbiamo essere convinti di lottare fino alla fine. Tutti insieme. Può capitare di pareggiare. Sono il primo che vorrebbe vincerle tutte. Bisogna fare tutti un mea culpa».