Biancolino: «Assorbiamo questa sconfitta e ripartiamo. Siamo arrabbiati»
Scritto da Pellegrino Iannone il 3 novembre 2024
BIANCOLINO DOPO AVELLINO-TARANTO – Sconfitta per uno a zero per l’Avelino di Biancolino contro il Taranto. Queste le parole del tecnico nel post-gara.
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LA PARTITA – «Siamo partiti bloccati. Questa è una partita dove bisogna avere palleggio per mettere nelle condizioni di creare palle gol. Oggi non è successo questo. Siamo andati sotto di un gol però ho visto una reazione. Dobbiamo ripartire da questa partita analizzando gli errori commessi, pensando che nessuno regala nulla. Se non si è cattivi e non si ha fame non si fa nulla. Il Taranto ha fatto la sua partita, dovevamo essere noi più veloci a trovare le giuste soluzioni».
IL SECONDO TEMPO – «Non l’abbiamo sottovalutata, altrimenti ci facciamo male. Significa che non abbiamo capito niente. Io continuo a dirlo, non siamo usciti da nessuna parte. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Queste deve darci forza. Anche dopo il sei a zero ho detto che non siamo usciti da un bel nulla. Dobbiamo essere sempre svegli».
LA LENTEZZA DELLA MANOVRA – «Eravamo quelli di Trapani. Non possiamo andare sempre a 300 all’ora. Dobbiamo essere bravi noi a gestire la partita. Sembra una partita bloccata, ma bisogna fare tanto di più. Andiamo avanti per la nostra strada, ripartendo dagli errori».
LA STANCHEZZA – «Adesso è troppo facile parlare di scelta giusta nelle rotazioni. Questi ragazzi sono delle macchine che hanno bisogno di giocare. Bisogna ripartire, assorbire questa sconfitta, capire l’importanza della prestazione che dovevamo fare e ripartire con più cattiveria perché nessuno regala nulla».
LO SPETTRO DEL PASSATO? – «Non c’è paura, ma è giusto capire che non si può tornare dove ci siamo fatti male. Questa deve essere la nostra forza. Abbiamo capito dove ci possiamo far male e non dobbiamo tornarci».
L’INFORTUNIO DI ARMELLINO – «Ha avuto un fastidio all’adduttore. Da domani vediamo chi è disponibile e vediamo avanti».
QUANDO TORNANO D’AUSILIO E FRASCATORE? – «Non si sa ancora».
I FESTEGGIAMENTI POST TRAPANI – «Non ci dobbiamo attaccare a questo aspetto. Siamo quelli di Trapani. Siamo arrabbiati ma non abbiamo perso perché abbiamo festeggiato dopo Trapani. Queste cose non mi interessano minimamente».