Avellino, stavolta testa e gambe ok: 2-0 al Chieti in chiusura ritiro

Il ritiro di Palena si chiude con il terzo test stagionale per un Avellino che dopo due settimane di lavoro saluta l’Abruzzo superando il Chieti (serie D) di Matteo Ardemagni con il risultato di 2-0 al cospetto di quasi 300 tifosi del Lupo (e un centinaio di supporter teatini) giunti nella valle del’Aventino un po’ da mezza Italia. Per i biancoverdi a segno Benedetti e Matera.

Al fischio d’inizio Rastelli manda in campo, nel 4-3-1-2, Ghidotti tra i pali, linea a quattro dietro da estra a sinistra con Cancellotti, Benedetti, Moretti e Tito, in mediana Dall’Oglio, Palmiero e D’Angelo e davanti D’Amico a rifinire alle spalle della coppia Patierno-Marconi. Assenti perché alle prese con problemi fisici Russo, Trotta, Mazzocco, Mulé e Varela. Non in perfette condizioni Sgarbi.

Nella prima frazione Avellino che prendeva possesso della metà campo avversaria fin dall’avvio ma senza trovare sbocchi soprattutto per imprecisione nei traversoni o nella rifinitura. Rispetto al match con il Casalbordino, squadra più accorta dietro ed aggressiva, con Marconi e Patierno a svariare di più sugli esterni e D’Amico (il fantasista) stavolta a giostrare in posizione più centrale con le mezzali a venire a turno incontro al play. Bene la mediana, attenta la difesa, poco incisivo l’attacco. Apprezzabili alcune trame per via centrale.

Nella ripresa dentro Pane, Ricciardi, Falbo, Matera e Sgarbi, con quest’ultimo sempre molto largo a destra, quasi a formare un 4-3-3 con D’Amico falso nove in zona centrale. Più intraprendente il Chieti in avvio e neroverdi anche vicini un paio di volte al pari (nel finale decisivo Pane, di piede). Al 15′ entrano anche Maisto e Plescia, quest’ultimo bravo a fornire l’assist per il 2-0 di Matera.

In definitiva, buon test per i biancoverdi che stavolta hanno mostrato grinta ed anche discreta gamba. Da affinare le giocate in verticale, da ritrovare la vena in area avversaria dei bomber, però le prestazioni di quasi tutti i singoli (soprattutto D’Angelo, ma anche Cancellotti, Dall’Oglio e Benedetti) in questa circostanza sono state di livello ed incoraggianti.

Il resoconto dei test nel corso del ritiro è quindi di tre vittorie su tre, 23 gol segnati e 4 subiti (tutti dal Casalbordino nella seconda uscita). Nel complesso si è lavorato bene, con serenità ed intensità su un terreno di gioco perfetto e nel contesto di una location che ha lasciato poco spazio alle distrazioni e che ha offerto condizioni ideali al netto di una manciata di giorni coincisi con i picchi di calore registrati però praticamente in tutta Italia.

Per i ragazzi di Massimo Rastelli, lavoro di scarico domattina, quindi pranzo e partenza per l’Irpinia. La preparazione riprenderà a Venticano mercoledì, dopo due giorni di riposo.

Infine il mercato: sfumato Golemic (si è accordato con il Vicenza), Perinetti è pronto a far scattare il ‘piano-B’ per il difensore. Che potrebbe anche arrivare a stretto giro.