«Arbitro senza personalità ma il risultato mi fa rabbia. Meritiamo la finale»: furia Pazienza nel post Vicenza

Scritto da il 29 maggio 2024

PAZIENZA DOPO AVELLINO-VICENZA – Termina zero a zero il primo atto tra l’Avellino di Michele Pazienza e il Vicenza. La finale play-off si deciderà domenica al “Romeo Menti”. Queste le parole del tecnico nel post-gara.

Avellino-Vicenza, le parole di Michele Pazienza

MIGLIOR PRESTAZIONE DELLA GESTIONE PAZIENZA? – «Sono d’accordo ma questo non ci deve far dormire. Non siamo riusciti a vincere la partita e siamo arrabbiati. Dobbiamo andare a Vicenza con il rammarico da trasformare in rabbia per vincere. Siamo consapevoli di poter fare un’altra grande partita».

LE CERTEZZE E LA PARTITA – «Mi fa rabbia se guardo il risultato. Non abbiamo perso delle certezze in avanti, ma ci sono delle giornate in cui crei tanto e non riesci a realizzare alcun gol. Siamo in un momento in cui queste situazioni vanno ad incidere. Dobbiamo riproporci domani con la rabbia di non aver vinto perché dovevamo vincere per quanto prodotto. Lo zero a zero non è un risultato positivo perché questi ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale. Non deve passare nella loro testa che quanto fatto stasera ci faccia arrivare a Vicenza appagati. Dovremmo fare gol perché questi ragazzi meritano la finale».

LA DIREZIONE ARBITRALE – «Non entro nello specifico degli episodi perché dovrei riguardare le immagini. Mi è stato detto che il tiro di Gori era dentro. L’ammonizione che ho preso è perché non mi era piaciuta la direzione dell’arbitro. Il Vicenza ha fatto sistematicamente fallo dove andava spesa almeno un’ammonizione. Greco ha rischiato la seconda ammonizione. Anche Ronaldo era da ammonire. Devo essere sincero che la direzione arbitrale non mi è piaciuta affatto. C’era bisogno di più personalità. Bisogna avere più rispetto per chi lavora per creare un qualcosa che possa portare alla vittoria delle partite. ».

LA SCELTA DI PALMIERO – «È stato scelto perché avevamo intenzione di giocare una partita intensa. Lui ha nelle caratteristiche la possibilità di dare velocità alla manovra. Spostando Armellino nel suo ruolo naturale ha dato più leggerezza alla manovra. Il centrocampo ha creato diverse occasioni pericolose. Siamo riusciti ad arrivare a dei cross velenosi dove siamo stati poco precisi».

COSA DIRÀ A GORI E PATIERNO – «Non dirò assolutamente nulla se non di rifare quanto visto stasera. È stata una serata stregata».

L’UNO CONTRO UNO CON DELLA MORTE E DELLE MONACHE – «L’abbiamo preparata così. Abbiamo deciso di rischiare altrimenti non avremmo potuto disputare una partita di grande intensità».

LA CONDIZIONE FISICA – «Ho bisogno di vivere e preparare ciò che c’è da fare. Il format non lo decido io. Sapevamo le difficoltà della prima gara. La squadra sta aumentando la condizione fisica. Questo mi fa pensare che arriveremo a domenica con dei ritmi ancora migliori».

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