Amedeo Minghi a Radio Punto Nuovo: Anima Sbiadita è un invito profondo a una riflessione

Amedeo Minghi a Radio Punto Nuovo: Anima Sbiadita è un invito profondo a una riflessione

Dopo otto anni di assenza discografica, Amedeo Minghi torna sulle scene con Anima Sbiadita, un concept album che mescola nostalgia, riflessioni personali e uno sguardo critico sul presente. Durante un’intervista a Radio Punto Nuovo, l’artista ha raccontato il lungo percorso che lo ha portato a questo nuovo lavoro, rivelando aspetti inediti della sua ispirazione e della sua visione artistica.

 

Otto anni di pausa creativa

 

Quando gli viene chiesto cosa abbia fatto in questi otto anni, Minghi scherza: “Ho pensato a cosa fare tra otto anni.” La pausa, però, non è stata inattiva. Concerti, tournée e riflessioni sul futuro hanno accompagnato l’artista, che spiega: “Non pubblico nulla se non ho qualcosa da dire. Oggi non ci sono più le pubblicazioni da contratto; bisogna avere un messaggio da comunicare.”

 

“Anima Sbiadita”: un concept album d’altri tempi

 

L’album Anima Sbiadita si distingue nel panorama musicale odierno come un concept album, una forma espressiva che richiama il passato. Minghi racconta come abbia voluto creare un’opera unitaria, un viaggio musicale che invita l’ascoltatore a riflettere sul tempo e sul mondo attuale: “Ho cercato di scrivere un album che interpretasse questo tempo. Sprecare il tempo, che è l’unico bene che non possiamo controllare, è un peccato.”

 

La traccia che dà il titolo al disco colpisce per la sua profondità e per il modo in cui affronta le difficoltà del presente. Minghi sottolinea: “Il malessere dei giovani oggi è globale. Viviamo in un’epoca di superficialità e mediocrità, ma i ragazzi devono recuperare e andare avanti.”

Musica contemporanea e Sanremo

Non manca un riferimento critico alla scena musicale attuale. Minghi confessa di non riconoscersi in molte delle produzioni moderne e, con una nota nostalgica, sottolinea come la musica di oggi sembri distante dalle emozioni autentiche: “A volte accendi la radio e senti cose che non toccano il cuore.”

Parlando del Festival di Sanremo, a cui ha partecipato in passato, Minghi è diplomatico ma non nasconde il suo desiderio di vedere maggiore coraggio nelle scelte artistiche: “Amadeus ha lasciato un segno, ma forse si poteva osare di più.”

Il rapporto con i fan

Durante l’intervista, emergono testimonianze toccanti dei suoi fan, come Gennaro da Napoli, che descrive il nuovo album come un ritorno al Minghi di un tempo, e sua figlia Ludovica, di soli 12 anni, cresciuta ascoltando la musica del cantautore. Minghi, commosso, ringrazia: “Crescere con la musica è un grande dono.”

Un tour tra intimità e grandi progetti

Il nuovo tour, partito da Napoli, si preannuncia come un viaggio intimo, in cui Minghi proporrà le sue nuove canzoni accanto ai brani più amati del passato. “Il prossimo anno torneremo con uno spettacolo teatrale completo,” annuncia con entusiasmo, promettendo nuove emozioni ai suoi seguaci.

Con Anima Sbiadita, Amedeo Minghi dimostra ancora una volta la sua capacità di coniugare tradizione e innovazione. Il suo ritorno non è solo un evento discografico, ma una riflessione sulla condizione umana, sul tempo che scorre e sul potere della musica di attraversare le generazioni. Un album che, come i migliori lavori del cantautore, sa parlare al cuore.