Aiello: “Mi sento irpino. Dedica? Allo staff e alla mia compagna”
Scritto da Pellegrino Iannone il 27 aprile 2025
Conferenza stampa post-gara per il direttore sportivo dell’Avellino Mario Aiello che ha rilasciato le seguenti dichiarazioni dopo la partita contro il Team Altamura.
Avellino-Team Altamura, le parole di Mario Aiello
L’EMOZIONE – «È stato il giusto epilogo in cui abbiamo condiviso le nostre emozioni con i tifosi. Oggi è stato un continuare una festa ed è stato giusto farlo con la nostra gente che settimana scorsa non ha potuto seguirci in massa. Il risultato più importati è stato coinvolgere ed emozionare il popolo futuro».
IL FUTURO – «Da quando siamo subentrati avevamo pianificato un po’ di cose. Da un po’ abbiamo fatto qualche progetto in funzione di quelli che sarebbero stati i piani a fine stagione. Posso dire che ci stiamo muovendo».
LA MOTIVAZIONE – «Quando siamo stati chiamati non ci siamo fatti travolgere dalle emozioni. Ci siamo catapultati, con la massima serenità, in questa stagione. Abbiamo iniziato capendo se era possibile fare qualcosa di diverso. Il modello cui ci siamo ispirati è quello della Primavera: pensare a noi e lavorare solo su noi stessi. Abbiamo cercato di dare un po’ di serenità a questo gruppo. Abbiamo modificato qualcosa in termini di moduli e posizioni. Già a Torre capimmo che qualcosa era cambiato. Da lì sono nate le nostre convinzioni».
I RECORD E LA SUPERCOPPA – «Anche la partita contro l’Altamura ha dimostrato la nostra mentalità. Ci tenevamo a fare bene davanti al nostro pubblico e abbiamo tenuto lo stesso atteggiamento tenuto in tutto il campionato. La Supercoppa è stimolante, per noi vincere un altro trofeo è uno stimolo».
LE EMOZIONI E LA DEDICA – «Il senso di appartenenza è un elemento che in questa piazza è un valore aggiunto. C’è un legame tra la gente e il territorio e chi rappresenta l’essere irpino fa sempre bene. Questi elementi li ho assorbiti perché quando lavori per questa società cominci ad amare questo territorio. Mi sento irpino. Mi sento di ringraziare la società che mi ha dato questa opportunità. Così come ringrazio tutte le società precedenti che mi hanno dato la possibilità di lavorare. La dedica va a tutti: mister, staff e magazzinieri. Personalmente, dedico questo traguardo alla mia famiglia e alla mia compagna che sta portando avanti una battaglia ancor più importante della nostra».
IL MERCATO IN FUNZIONE DELLA B – «Qualcosa stiamo vedendo ma prima di avere delle idee chiare e precise c’è bisogno di un incontro con la società che avverrà nei prossimi giorni. Ci sarà un incontro con il mister per capire se continuare a giocare con le stesse modalità o se ci sono idee diverse. La storia c’insegna che, dopo una vittoria, il gruppo non va stravolto. In questo contesto vale ancora di più. Purtroppo esistono dei paletti legati ai numeri dei calciatori in lista e noi andremo a 26. Minimo otto usciranno e almeno due o tre di categoria li prenderemo».