Capri, tra Agricoltura e Turismo Sostenibile: un incontro per il futuro dell’isola

Capri, tra Agricoltura e Turismo Sostenibile: un incontro per il futuro dell’isola

Il 29 dicembre, presso il Centro Culturale Insula di Capri, si è tenuta  la seconda edizione dell’evento “Terra Mia – Blue & Green”, un appuntamento di grande rilievo dedicato alla sostenibilità ambientale e al dialogo tra agricoltura e turismo. Organizzato con il supporto di realtà come la Fondazione Messanelli, l’incontro ha riunito esperti e rappresentanti delle eccellenze locali per promuovere una visione di sviluppo sostenibile per Capri.

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Il tema centrale è il legame tra tradizione agricola e innovazione turistica, con l’obiettivo di valorizzare il territorio nel rispetto dell’ambiente e delle sue risorse

In diretta su Radio Punto Nuovo sono intervenuti i relatori.  A raccontare la giornata di lavori è stato Bruno Flavio, amministratore di Come to Capri, che ha sottolineato l’importanza di Capri come laboratorio di idee innovative, dove sono nate e si sviluppano iniziative che poi si diffondono su scala regionale e nazionale. “Abbiamo organizzato un laboratorio progettuale sulla sostenibilità e sull’economia sostenibile,” ha dichiarato Flavio, “coinvolgendo operatori del settore e rappresentanti delle agende locali. Capri è il luogo ideale da cui partire per sviluppare nuove idee.”

Uno degli interventi più significativi è stato quello di Vincenzo Torelli, rappresentante di Slow Food e proprietario del ristorante Columbus. Torelli ha raccontato come, sin dagli anni ’90, il suo ristorante abbia puntato sulla sostenibilità, adottando una filosofia che privilegia i prodotti locali e stagionali. “Abbiamo sempre cercato di portare i prodotti dei piccoli produttori locali sulle nostre tavole. Questo è il nostro modo per contribuire all’economia locale,” ha spiegato Torelli. Il ristorante ha anche recuperato la cicerchia di Anacapri, un legume che rischiava di scomparire, e lo ha inserito nell’Arca del Gusto

Carlo Lelli Garolla, fondatore dell’associazione L’Oro di Capri che si occupa del recupero del paesaggio agricolo a Anacapri, ha condiviso i progressi fatti dall’associazione. “Siamo riusciti a recuperare quasi 30 ettari di oliveti, con oltre 5000 piante,” ha dichiarato Garolla. L’associazione, che conta oggi 60 soci, produce un olio extravergine di qualità che viene utilizzato nei ristoranti locali. “La nostra attività non è solo agricola, ma anche educativa. Abbiamo coinvolto ragazzi diversamente abili e siamo andati nelle scuole per diffondere la cultura del paesaggio e dell’agricoltura.

Anche il mondo dell’agricoltura innovativa è stato protagonista della giornata. Gianni Barbato, fondatore di Capri MicroGreen, ha presentato il suo progetto che punta sulla coltivazione di microvegetali in ambiente controllato. “Produciamo piante che, dopo solo sette giorni, possono essere consumate. Sono ricche di minerali e vitamine, e vengono coltivate senza l’uso di pesticidi o sostanze chimiche,” ha spiegato Barbato. Il progetto ha l’obiettivo di migliorare la sostenibilità agricola sull’isola e di promuovere la produzione locale.

Manuela Schiano, rappresentante del Comune di Ancapri e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio AgroGreen, ha annunciato l’intenzione di rafforzare la collaborazione tra l’isola e l’osservatorio, con l’obiettivo di creare una sede ad Anacapri. “Vogliamo consolidare questo rapporto e lavorare insieme alle scuole, alle associazioni e agli enti del terzo settore per promuovere la cultura del paesaggio e dell’agricoltura sostenibile,” ha dichiarato Schiano.

Francesco Iovino, presidente dell’Osservatorio AgroGreen, ha concluso l’incontro con una riflessione sulla collaborazione tra istituzioni e realtà locali. “Capri è un luogo che può fare da cassa di risonanza per iniziative di questo tipo. La bellezza dell’isola e la sua importanza a livello internazionale sono la cornice perfetta per diffondere il messaggio di sostenibilità e qualità,”

L’incontro di oggi rappresenta un passo importante verso un futuro più sostenibile per Capri, dove agricoltura, turismo e ambiente possono convivere in armonia. Il progetto Terra Mia dimostra come, attraverso la collaborazione tra diversi attori locali, l’isola può diventare un modello di sviluppo sostenibile