IndoviNuovo: ho tanti vestiti, ma non ho un armadio. Ogni volta che li tolgo, sono sempre uguale. Cosa sono?
Scritto da Bruno Gaipa il 26 novembre 2024
IndoviNuovo: ho tanti vestiti, ma non ho un armadio. Ogni volta che li tolgo, sono sempre uguale. Cosa sono?
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La risposta? La cipolla! Ma perché proprio questo umile ortaggio è la soluzione a questo rompicapo? Scopriamolo insieme.
La logica dell’indovinello
Questo indovinello gioca con il concetto di “vestiti” per descrivere i vari strati della cipolla. Se ci pensiamo, una cipolla è composta da diversi strati concentrici che possono essere paragonati a vestiti: li possiamo “togliere” uno dopo l’altro, eppure il cuore dell’ortaggio rimane sempre lo stesso.
L’assenza di un “armadio” è una metafora per sottolineare che la cipolla non ha un contenitore esterno come un armadio o una buccia rigida (a differenza, per esempio, della mela o della banana). Questo aspetto, unito alla struttura stratificata, rende la cipolla una risposta perfetta per questo indovinello.
La cipolla nella cultura e nella scienza
Oltre alla sua utilità come protagonista di un indovinello, la cipolla ha anche una storia interessante. Ecco alcune curiosità:
- Strati come metafora della vita: Spesso la cipolla è usata come simbolo della complessità della vita. Gli strati rappresentano le diverse esperienze o sfide che dobbiamo affrontare, proprio come togliere i “vestiti” di una cipolla.
- Un alimento con radici antiche: La cipolla è uno degli alimenti più antichi coltivati dall’uomo. Gli egizi la veneravano come simbolo dell’eternità per via dei suoi strati concentrici.
- Perché fa piangere? La cipolla contiene una sostanza chiamata allinasi, che viene rilasciata quando tagliamo gli strati. Questa provoca la formazione di composti solforati che irritano gli occhi, facendoci lacrimare.