“Di mura e torri mi circondarono i Normanni, e la mia storia si intreccia con intrighi e inganni. Dai Vichinghi discendo, e a Sud mi trasferisco, qui tra principi, conti e re il mio destino stabilisco.
Scritto da Bruno Gaipa il 15 ottobre 2024
“Di mura e torri mi circondarono i Normanni, e la mia storia si intreccia con intrighi e inganni.
Dai Vichinghi discendo, e a Sud mi trasferisco, qui tra principi, conti e re il mio destino stabilisco.
Quale città sono, che fiorì nel 1030 grazie a Rainulfo il valoroso?”
LE RISPOSTE DEGLI ASCOLTATORI
Aversa: un Viaggio tra Storia e Cultura Normanna
Aversa, una città campana che racchiude tra le sue strade e piazze secoli di storia e cultura, è stata il primo centro di dominazione normanna in Italia, con un passato intriso di battaglie, dinastie e intrighi. Fondata nel 1030 dal conte normanno Rainulfo Drengot, che la rese una contea indipendente riconosciuta dall’imperatore Corrado II, Aversa visse il suo periodo più florido sotto il dominio dei Normanni, trasformandosi in un importante centro economico e culturale.
Il nome di Aversa deriva dall’antico villaggio di “Verzulus,” ribattezzato poi “Sanctum Paulum ad Averze” in onore di San Paolo, patrono della città. Leggenda vuole che l’apostolo stesso abbia attraversato queste terre durante il suo viaggio verso Pozzuoli.
Il periodo normanno fu cruciale per lo sviluppo di Aversa, non solo dal punto di vista politico ma anche culturale e architettonico. I Normanni, discendenti dei Vichinghi, portarono innovazioni come la cavalleria e introdussero il sistema monarchico, gettando le basi per la nascita del moderno Stato. Durante questo periodo, furono costruiti importanti edifici, tra cui il Duomo, commissionato dal conte Riccardo I di Aversa, e la città si arricchì di numerose chiese e conventi, lasciando una traccia indelebile nel panorama culturale e religioso della zona.
Il XIII secolo vide Aversa al centro di eventi cruciali. Nel 1345, il principe consorte Andrea d’Ungheria, marito della regina Giovanna I di Napoli, venne assassinato nel Castello Angioino della città. Un episodio che sconvolse il regno e che portò alla vendetta del fratello di Andrea, Luigi, re d’Ungheria, con una devastante incursione nel 1348.
Aversa non è solo legata ai Normanni, ma ha vissuto le vicende di svariate dinastie che si sono succedute nel Regno di Napoli, lasciando segni indelebili sul suo tessuto urbano. Lo sviluppo della città continuò anche nel periodo angioino, con la costruzione di nuove mura e arterie, come l’attuale via Roma, e nel Seicento con la realizzazione del quartiere Lemitone.
Un altro momento storico significativo fu il passaggio di Garibaldi, alla vigilia della battaglia del Volturno nel 1860, quando il generale si recò ad Aversa in cerca di finanziamenti per il suo esercito, rafforzando così il legame tra la città e gli eventi cruciali del Risorgimento italiano.
Oggi, passeggiando per le vie di Aversa, si possono ancora respirare i fasti del suo glorioso passato, tra architetture storiche, chiese antiche e una cultura che non smette mai di affascinare i visitatori.