Marcianise: dalle antiche radici Osche alle sfide moderne

Marcianise: dalle antiche radici Osche alle sfide moderne

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Marcianise è un comune campano di 38.285 abitanti, situato nella pianura campana, anticamente nota come Liburia. Le sue origini risalgono al periodo degli Osci attorno al 1000 a.C., con successive influenze di Etruschi, Greci, Sanniti e Romani. Marcianise divenne una colonia romana sotto Giulio Cesare, secondo alcune teorie, con evidenze come un cippo urbico nel centro storico che riporta l’iscrizione latina “IVSSV IMPERATOR CAESARIS QVA ARATRVM DVCTVM EST”.

Dal Medioevo, la città è stata in parte sotto la giurisdizione ecclesiastica di Capua e Caserta, mentre a livello politico era un casale di Capua. Nel XIV secolo iniziò a estendere il suo territorio, con donazioni di terre ai nobili locali, come gli Orsini e i Caracciolo. La città subì invasioni, come quella di Alfonso V d’Aragona nel 1436, e attraversò periodi difficili, inclusa un’epidemia di colera nel XVIII secolo.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, Marcianise ospitò la base aerea “Marcianise Airfield”, utilizzata dalle forze americane per i bombardamenti aerei in Italia. Nel 1943, la città subì un eccidio da parte dei nazisti, con diverse vittime civili. Nel corso della storia, Marcianise ha subito varie dominazioni, tra cui quella dei francesi durante l’epoca napoleonica.

La città vanta importanti edifici religiosi e civili, tra cui la Chiesa della Santissima Annunziata, un capolavoro dell’architettura rinascimentale campana, e la Chiesa di San Michele Arcangelo, famosa per un crocifisso miracoloso.