Montesarchio: un viaggio tra storia, natura e leggende

Scritto da il 7 ottobre 2024

Su un monte c’è una torre antica, di un leone racconta la fatica,
dalla sua cima vedi una piana, dove passò una via romana.
Nelle acque del laghetto “Moccia”, ti specchi se la via Vitulanense imboccia.
Di quale borgo stiamo parlando? Con il Taburno che sta dominando.
Faccio rima con Marchio
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Risposta: Montesarchio

Montesarchio: Un Viaggio tra Storia, Natura e Leggende

Montesarchio, situato nella Valle Caudina, a circa 18 km a sud-ovest di Benevento, è un comune ricco di storia e cultura, immerso tra il Monte Taburno e la sua imponente torre medievale. Questo borgo, che affonda le sue radici nell’antica Caudium, conserva ancora oggi tracce del passato sannitico e romano, offrendo ai visitatori uno spaccato autentico della sua millenaria storia.

Un legame con il mito
Secondo la leggenda, il nome Montesarchio deriverebbe da Mons Herculis, un richiamo al mito di Ercole, che secondo la tradizione uccise un leone proprio in una grotta del vicino Monte Taburno. La mitologia, unita alla presenza di importanti testimonianze archeologiche, rende il comune un luogo di grande fascino, dove storia e leggenda si intrecciano.

La Torre e il Castello: Simboli del Potere e della Resistenza
Dominando il paesaggio, la Torre di Montesarchio e il vicino Castello sono tra i monumenti più rappresentativi del borgo. La torre, risalente al Medioevo, è oggi sede del Museo Archeologico Nazionale del Sannio Caudino, che conserva preziosi reperti, tra cui il famoso cratere di Assteas raffigurante il “Ratto di Europa”. Il castello, costruito per scopi difensivi, ha visto passare tra le sue mura diverse dominazioni e fungeva da carcere di massima sicurezza durante il periodo borbonico. Il patriota Carlo Poerio fu uno dei prigionieri illustri che vi soggiornarono.

Un paesaggio tra colline e pianure
Montesarchio si sviluppa in una vasta pianura, dove la città si è espansa negli ultimi decenni, ma il suo cuore antico risiede sulle colline della Torre. I quartieri medievali, Latovetere e Latonuovo, sono ancora oggi ricchi di fascino, con le loro viuzze strette che raccontano secoli di storia. Non lontano, il laghetto “Moccia” e il torrente Tesa ricordano la natura rigogliosa che circonda il borgo.

 Storia di resistenza e di cultura
La storia di Montesarchio è segnata dalla battaglia delle Forche Caudine, avvenuta durante la seconda guerra sannitica, in cui i Sanniti inflissero una sconfitta umiliante ai Romani. Questo episodio storico ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria del luogo. Non mancano poi testimonianze dell’epoca romana, come la via Appia, che attraversava la città collegando Roma a Brindisi.

In epoca medievale, il comune passò sotto varie famiglie nobiliari, come i Della Leonessa, i Carafa e i D’Avalos, che contribuirono alla crescita del borgo. Tra i monumenti religiosi più significativi, spiccano l’Abbazia di San Nicola e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, che con le loro architetture romaniche e barocche testimoniano la devozione e la cultura locale.

Un borgo rinato
Dopo il terremoto del 1688, che colpì duramente il comune, Montesarchio si è risollevato, e oggi è annoverato tra i “Borghi più belli d’Italia”. La sua economia è ancora legata all’agricoltura, ma grazie alla sua storia e bellezza naturale, sta diventando sempre più una meta di turismo culturale

Montesarchio è un esempio perfetto di come un piccolo borgo possa custodire grandi storie, dalla mitologia di Ercole alle gesta dei Sanniti. Un comune che ha tanto da offrire a chi desidera immergersi nella sua ricca tradizione e bellezza naturale.


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