Pazienza: «Mi auguro non sia stata l’ultima partita sulla panchina dell’Avellino»
Scritto da Pellegrino Iannone il 9 settembre 2024
PAZIENZA DOPO AVELLINO-AUDACE CERIGNOLA – Termina zero a zero la sfida tra l’Avellino di Michele Pazienza e l’Audace Cerignola. Queste le parole del tecnico nel post-gara.
Avellino-Audace Cerignola, le parole di Michele Pazienza
LA PARTITA – «Non era semplice affrontare questa gara, contro un avversario di valore per quello che siamo stati nelle partite precedenti. Abbiamo dei timori e viviamo delle situazioni con poca serenità. Abbiamo avuto un atteggiamento diverso in fase di non possesso. La problematica maggiore era sulle ripartenze e, credo, siamo migliorati sotto questo punto di vista. Nel primo tempo siamo stati poco produttivi ma la squadra ha provato a giocare. Abbiamo trovato delle trame di gioco ma negli ultimi 20 metri non siamo stati incisivi. Ci manca la scintilla. La squadra è in crescita: poco, pochissimo per quelle che sono le aspettative».
L’ATTACCO – «Ho quattro attaccanti. Redan ha 50 minuti nelle gambe. È un calciatore che crea sempre scompiglio in area. Vano non può fare 90 minuti. Devo gestire il minutaggio. A livello numerico eravamo molto corti».
LA SQUADRA – «Abbiamo un potenziale che adesso non si è espresso. Ci mancano degli interpreti importanti ma questo non è un alibi».
LE ASSENZE – «Non cerco alibi ne giustificazioni. Mancano 6/7 elementi importanti e questo è un dato di fatto. ».
L’ESONERO – «Non mi ritengo soddisfatto per quanto fatto e per il risultato. Non devo convincere nessuno perché nel calcio conta solo il risultato. Mi auguro non sia stata l’ultima partita sulla panchina. Non ho avuto questo timore».