Il sonno e la sua influenza sulle prestazioni cognitive: la nuova scoperta
Scritto da Bruno Gaipa il 12 luglio 2024
Il Sonno e la sua Influenza sulle Prestazioni Cognitive: la nuova scoperta
Uno studio recente condotto dall’Imperial College di Londra ha analizzato le abitudini di sonno di 26.000 persone e ha scoperto che le persone che tendono ad andare a letto tardi, i cosiddetti “gufi”, ottengono risultati migliori nei test di intelligenza, memoria e ragionamento rispetto a coloro che vanno a dormire presto, le “allodole”.
Dettagli dello Studio
Metodologia
I ricercatori hanno utilizzato i dati del Biobank del Regno Unito, uno dei principali database sanitari del Paese. Ai partecipanti è stato chiesto di rispondere a domande sulle loro abitudini di sonno e di sottoporsi a una serie di test cognitivi.
Risultati Principali
- Numero Ideale di Ore di Sonno: Lo studio ha confermato che dormire tra le sette e le nove ore al giorno è ottimale per le prestazioni cerebrali. Dormire meno di questo intervallo può avere effetti negativi sulla funzione cerebrale.
- Cronotipo e Prestazioni Cognitive:
- I “gufi” hanno ottenuto punteggi superiori rispetto alle “allodole” e ai tipi intermedi.
- I “gufi” hanno mostrato un miglioramento del 13,5% e del 7,5% rispetto alle “allodole” in due gruppi distinti.
- I tipi intermedi hanno avuto punteggi migliori del 10,6% e del 6,3% rispetto alle “allodole”.
Considerazioni Finali
È importante sottolineare che questi risultati non intendono suggerire di andare a letto tardi, ma piuttosto di rispettare il proprio cronotipo e dormire il giusto numero di ore, tra le sette e le nove. Indipendentemente dal cronotipo, chi soffre di insonnia ha riportato i punteggi peggiori nei test cognitivi, indicando che la qualità del sonno è fondamentale.
Implicazioni per la Salute
Questo studio aggiunge ulteriore evidenza al crescente corpo di ricerca che mostra come le abitudini di sonno possano influenzare diversi aspetti della salute mentale e cognitiva. Ad esempio, dormire troppo poco è stato collegato a un aumento del rischio di sviluppare disturbi mentali.
In sintesi, mentre il cronotipo sembra avere un impatto significativo sulle prestazioni cognitive, è essenziale che ogni individuo rispetti le proprie esigenze di sonno e cerchi di mantenere una buona qualità del sonno per ottenere i migliori risultati in termini di salute cerebrale.