Spalletti, l’amico Siviero: “Tiro al bersaglio contro Luciano, il problema non è il ct! In Serie A 70% degli stranieri, mancano i campioni. Conte-Napoli? L’uomo giusto…”
Scritto da Giovanni Annunziata il 1 luglio 2024
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Francesco Siviero, amico ed ex compagno di squadra di Luciano Spalletti: “Tiro al bersaglio fatto con Mancini, con Ventura, ora con Spalletti. Siamo sicuri che non vada fatto verso un aspetto generazionale educativo che non esiste più? Facciamo delle domande, persone che hanno mansioni in FIGC devono porsele. I problemi non sono solo dei ct. Gravina? Chi è a capo è un pochino responsabile. Non so se il 70% di stranieri nel nostro campionato sia una cosa giusta e non solo. Vi siete mai chiesti perché i giocatori di B e C indossano la maglia del club solo quando entrano e non quando sono in panchina? È una questione di appartenenza, per me è educazione. In passato non era così. Non c’è più educazione a partire dai settori giovanili. Il problema non è Ventura, Mancini, Spalletti, ci siamo cullati sui talenti che nascevano. Nel 2006 siamo andati ai Mondiali con un attacco da 100 gol, quest’anno da 20 gol. Se nella storia abbiamo avuto sempre campioni, perché dobbiamo pensare che i talenti non crescano più? Non è che siamo noi a non volerli far crescere? Francia e Germania hanno rifondato tutto 20 anni fa. Strutture, allenatori, contratti, tutto. Bisogna mettere regole perché se il Lecce in Primavera ha quasi tutti stranieri allora non va bene. Se Spalletti può pescare pochi italiani oggi non ci siamo. Conte al Napoli? È l’uomo giusto, l’importante è che abbia un mandato ampio. Impersona ancora un calcio diverso rispetto a quello che si vuol tentare di fare oggi”.