Qualcuno dice che i social aumentino l’odio tra le persone: ma è vero ?

Uno studio su Nature: i social aumentano l’odio quando le conversazioni si protraggono e su temi controversi

Lo studio: Un’analisi di 500 milioni di commenti su diverse piattaforme social ha rilevato che:

• Più una conversazione è lunga, più è probabile che diventi tossica.
• Le conversazioni su temi controversi sono più propense a degenerare in linguaggio d’odio.
• Gli utenti non evitano le conversazioni tossiche, ma tendono ad abbandonarle solo quando l’atmosfera diventa troppo pesante.
• La mancanza di segnali non verbali e la facilità di abbandonare le discussioni online possono contribuire al diffondersi di comportamenti negativi.

Fatti interessanti:

• Lo studio non ha trovato prove che il “like” a commenti tossici o la mancanza di moderazione incoraggino altri utenti a imitare tale comportamento.
• I ricercatori suggeriscono di monitorare la polarizzazione nelle conversazioni online per intervenire precocemente contro il linguaggio d’odio.
• È importante considerare anche altri fattori che influenzano il discorso online, come la presenza di influencer, troll e le caratteristiche demografiche degli utenti.

Conclusione: I social media possono amplificare l’odio, soprattutto quando le conversazioni si protraggono su temi controversi. È necessario un approccio multiforme per contrastare questo fenomeno, che includa il monitoraggio delle piattaforme online e interventi mirati per promuovere un discorso più civile e rispettoso.