INDOVERBO – Il curioso caso del “tilt”: quando le parole si mettono in gioco
Scritto da Bruno Gaipa il 11 aprile 2024
Il curioso caso del “tilt”: quando le parole si mettono in gioco
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Immagina di giocare a flipper: sei concentrato, le palline sfrecciano, i punti salgono… e all’improvviso, tilt! Tutto si blocca, un suono fastidioso ti assorda e la tua partita termina ingloriosamente. Da questa esperienza frustrante nasce il modo di dire “andare in tilt”, che ben presto si è diffuso ben oltre il mondo dei flipper.
Ma cosa significa davvero “andare in tilt”? In senso letterale, si riferisce al blocco di un circuito elettrico o elettronico, come il flipper quando lo scuoti troppo. In senso figurato, invece, indica lo stato di confusione mentale, frustrazione o blocco che può capitare a tutti noi, un po’ come se il nostro cervello si fosse inceppato.
Esempio: Stai facendo un esame di matematica, le domande sono difficili e la tensione sale. A un certo punto, la mente ti va in tilt: non ricordi più le formule, le lettere si confondono e non riesci più a ragionare. Ecco, sei in tilt!
Ma non solo le persone possono andare in tilt! Traffico, ospedali, aeroporti, mercati azionari… tutto può andare in tilt, creando situazioni caotiche e spesso spiacevoli.
Sapevi che il verbo “tiltare” è relativamente nuovo? Nato nel gergo del poker, si usa per descrivere uno stato mentale di frustrazione che porta a giocare male. Attento a non tiltare durante la tua prossima partita! Come riporta l’Accademia della Crusca si rintraccia nella stampa una prima attestazione risalente al 2010, in un virgolettato attribuito al giocatore di poker professionista Dario Minieri:“Il cash – spiega – è un ramo del poker che richiede al giocatore la capacità di stare sempre sereno e non ‘tiltare’”.
Curiosità:
- La parola “tilt” deriva dall’inglese e significa “inclinazione”.
- Nel gergo giovanile, “tiltare” può anche significare “piegare” o “inclinare”.
- La locuzione “andare in tilt” è stata usata anche da Umberto Eco in uno dei suoi libri.
Insomma, che si parli di flipper, di persone o di sistemi complessi, il “tilt” rappresenta un momento di blocco e frustrazione. Ma non disperare, a volte basta una pausa per riprendere le redini della situazione e tornare a giocare!