INDOVINELLO – Sono piccolo e di legno e se mi strofinano mi accendo, cosa sono?

LA RISPOSTA E’: IL FIAMMIFERO

Curiosità sui fiammiferi:

Storia:

• Le prime attestazioni di rudimentali “fiammiferi” risalgono al VI secolo in Cina, con bastoncini di legno di pino impregnati di zolfo.
• L’invenzione del fiammifero moderno è attribuita a John Walker nel 1827, che utilizzò una miscela di clorato di potassio e antimonio.
• Nel 1831, Charles Sauria aggiunse il fosforo bianco per facilitare l’accensione, ma questo lo rendeva tossico e pericoloso.
• La svolta arrivò nel 1844 con Gustaf Erik Pasch, che inventò i fiammiferi “di sicurezza” con fosforo rosso sulla scatola.

Produzione:

• I fiammiferi sono composti da un bastoncino di legno (pioppo o betulla), una testa infiammabile e una striscia di fosforo sulla scatola.
• La testa contiene una miscela di sostanze chimiche come clorato di potassio, solfuro di antimonio e vetro frantumato.
• Il fosforo sulla scatola contiene sesquisolfuro di fosforo, che si accende per sfregamento.

Utilizzi:

• I fiammiferi sono usati principalmente per accendere candele, stufe, caminetti e barbecue.
• Vengono anche utilizzati in alcuni rituali magici e religiosi.
• In passato, i fiammiferi erano usati per accendere le sigarette, ma sono stati sostituiti da accendini più sicuri.

Curiosità:

• La scatolina di fiammiferi è stata inventata nel 1836 da John Jones.
• Il fiammifero più lungo del mondo è stato realizzato in Finlandia nel 2014 ed è lungo 5,5 metri.
• Esistono fiammiferi impermeabili, antivento e persino profumati.
• I fiammiferi sono stati usati in molte opere d’arte, tra cui la Gioconda di Leonardo da Vinci.

Detti e proverbi:

• “Chi ha fiammiferi non accende la lanterna.” (Meglio utilizzare le proprie risorse che chiedere aiuto agli altri.)
• “Giocare con il fuoco (o con i fiammiferi) è pericoloso.” (Le azioni avventate possono avere conseguenze negative.)